BANDIERE E SLOGAN
«La remigrazione è ripugnante»
Manifestazione a Gallarate contro l’evento di domenica scorsa dell’estrema destra. Settanta partecipanti. Assenti gli esponenti del Pd
Tante bandiere della sinistra, qualche kefiyah palestinese, ma anche un tricolore e una bandiera del Sermig di Torino, «l’arsenale della pace», come lo chiamava il suo fondatore. Così questo pomeriggio, sabato 6 dicembre, una settantina di persone si sono radunate nella piazza della stazione di Gallarate per manifestare in opposizione alla «remigrazione» invocata domenica scorsa dall’estrema destra riunitasi in un’altra piazza della città, quella dedicata a Garibaldi, con l’appoggio più o meno esplicito del sindaco Andrea Cassani.
«Remigrazione concetto ripugnante, schifezza inenarrabile», hanno scandito coloro che hanno preso il microfono ieri. «Pochi loro, pochi noi, ma non si poteva mettere quello che è successo nel cassetto come se niente fosse», le parole dei manifestanti.
In piazza Giovanni XXIII sette sigle tra le quali l’Anpi e le forze della sinistra. Assenti gli esponenti del Pd, che invece erano intervenuti in maniera netta contro la remigrazione in occasione della cerimonia di domenica scorsa in memoria del giovane antifascista gallaratese Luciano Zaro ucciso nel 1944. Tanto da essere presi di mira la sera stesa nell’arringa degli organizzatori del raduno di estrema destra.
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