PIAZZA GARIBALDI
«La remigrazione diventi legge»
Manifestazione a Gallarate del comitato di estrema destra. Tensioni per un saluto romano
Un centinaio di persone erano attese e poco di più se ne sono radunate stasera, domenica 30 novembre, in piazza Garibaldi, a Gallarate, per la manifestazione organizzata dal comitato di estrema destra che invoca la remigrazione degli stranieri. “Gallarate è nostra e ci appartiene“, il ritornello inziale mentre le bandiere tricolore sventolavano davanti alla statua di Garibaldi.
Mentre i manifestanti si disperdevano al termine del raduno, nella zona più defilata della piazza si sono registrate alcune tensioni tra persone che assistevano all’evento. “Devono stuprare te e tutte la tua famiglia“, lo scontro verbale che secondo quanto riportato da alcuni testimoni sarebbe avvenuto tra uno dei presenti e una donna che lo accusava di aver fatto il saluto romano. L’intervento della polizia ha subito riportato la situazione sotto controllo.
Poco prima dell’accaduto uno degli organizzatori della manifestazione, vice portavoce nazionale del comitato, Salvatore Ferrara, aveva annunciato l’avvio di una raccolta firme per trasformare la remigrazione in legge. «Noi siamo i difensori dell’Italia», la replica alle accuse di razzismo. «Questo è solo l’inizio», ha annunciato uno dei manifestanti.
In mattinata c’era stata la commemorazione con l’Anpi di una vittima del fascismo. Stessa giornata, due eventi da parti contrapposte.
© Riproduzione Riservata


