IL COLLOQUIO
La sfida di Ferrario per il Crespi del futuro
La scommessa del nuovo dirigente: confermare l’eccellenza dell’istituto di Busto Arsizio. Il liceo di via Carducci conta 50 classi e circa 1.200 alunni

Il tempo di mettere in ordine i cassetti della scrivania e il nuovo dirigente Giovanni Ferrario è pronto a iniziare il suo percorso al liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio, dove è stato nominato per subentrare alla storica preside Cristina Boracchi, andata in pensione al termine dello scorso anno scolastico dopo avere guidato l’istituto per ben diciassette anni.
CONTINUITÀ NELL’ECCELLENZA
«Avvalendomi dell’esperienza già svolta come preside all’Istituto Bachelet di Abbiategrasso, sono in parte attrezzato per ricoprire questo ruolo, ma ogni cambiamento comporta novità che ci fanno migliorare». Secondo Ferrario è fondamentale tenere in considerazione ciò che è stato fatto negli anni precedenti: «Sono arrivato lunedì 2 settembre e in primis ho esaminato la scuola per vedere come funziona e inserirmi nei suoi spazi. Uno dei miei obiettivi è mantenere l’eccellenza per cui è noto l’istituto, per questo continuerò l’operato della dirigente precedente, Cristina Boracchi, rafforzando tutte le iniziative che hanno fatto del Crespi uno dei migliori licei italiani».
OFFERTA FORMATIVA
«Non è mio costume entrare a gamba tesa - prosegue Ferrario - preferisco osservare, imparare e capire. Poi se ci saranno aspetti da sistemare si interverrà, ma senza la pretesa di cambiare l’intera organizzazione». In particolare, il liceo cercherà di tenere alta l’offerta formativa nelle lingue, avvalendosi della possibilità di instaurare rapporti con altre nazioni. «Un nuovo fiore all’occhiello della scuola sarà le possibilità di scambi culturali date ai ragazzi - spiega Ferrario -. Di recente sono tornati dal Giappone alcuni studenti che avevano aderito all’iniziativa di scambio. Gli alunni sono partiti qualche settimana fa e sono stati accolti da famiglie del luogo, nei prossimi mesi poi è previsto l’arrivo dei ragazzi asiatici che permarranno nelle case dei nostri liceali». Inoltre, per Ferrario: «È importante mantenere e incrementare i progetti che prevedono la presenza degli alunni anche in orari extracurricolari con attività pomeridiane e corsi di recupero, necessari per chi ha difficoltà e incespica nell’apprendimento».
VERSO GLI OPEN DAY
Il dirigente sottolinea, infine, l’impegno di studenti e docenti verso l’organizzazione degli Open Day: «Si terranno il 9, 16 e 23 novembre e permetteranno di far conoscere i vari indirizzi ai ragazzi delle scuole medie che dovranno scegliere il percorso da intraprendere alle superiori. Viviamo in un’epoca in cui la comunicazione è alla base della nostra vita: più si comunica e più si ottengono iscrizioni, mostrando ciò che la scuola può dare ai futuri allievi».
«IMPARARE SEMPRE»
Augurandosi una buona permanenza al Crespi e il mantenimento dei suoi obiettivi, Ferrario conclude: «Nella vita non si smette mai di imparare: c’è sempre qualcosa che ci porta a migliorare».
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