HERMESTORIES
La storia e lo spirito della maison Hermès
La figura equestre, presente nel logo, diventa un’eroina moderna che narra episodi e aneddoti

Parlano gli oggetti più iconici di Hermès. E al Teatro Franco Parenti di Milano danno vita fino al 21 settembre a Hermèstories, l’avventura della grande maison trasformata in uno spettacolo ironico e poetico. Scritta e diretta da Pauline Bayle, regista teatrale, autrice e attrice che dal 2022 dirige il Théâtre Public de Montreuil, alle porte di Parigi, la pièce, dagli accenti surrealistici, unisce passato, presente e futuro, facendo diventare gli oggetti della maison testimoni di una storia che intreccia incontri, aneddoti, personaggi di una famiglia che è composta anche dagli artigiani al personale ai clienti della boutique. Partendo da uno scudiero di nome “Lad”, figura equestre iconica di Hermès, che incarna la vivacità e la modernità della maison fondata nel 1837, il racconto si snoda attraverso l’incontro di questo, mentre passeggia senza meta in un tardo pomeriggio, con tre personaggi all’indirizzo parigino di rue du Faubourg Saint- Honoré. E a quello che da questo incontro prende forma: un mondo incantevole che si materializza in scena e che passa dal regno del twill di seta e del cuoio a una vetrina in mezzo al deserto. Giochi di parole, equivoci, canzoni, battute, colpi di scena si muovono tra situazioni e oggetti che vanno da scatole a carré di seta, da borse a chiusure lampo: tutto unito dall’ironia, capace di mostrare anche l’audacia creativa di una maison come Hermès. E sono proprio gli oggetti a raccontare ed evocare tutti questi momenti emblematici, diventando anche strumenti ingegnosi nelle mani di personalità visionarie e capaci di unire il sogno con la realtà. Scrivendo tante storie ma anche una parte importante di storia della moda, del gusto, dello stile. Per ogni epoca, un’icona, pronta a narrare la sfida che ha rappresentato e rappresenta in un universo che sorprende a ogni passo. Al termine di ogni replica, nel foyer del teatro un’esposizione completa il racconto: gli oggetti, la loro storia, la loro dimensione originale e creativa sono in mostra, in un allestimento che assomiglia all’interno di un deposito per scenografie teatrali. Da sottolineare che l’autrice e regista della pièce, Pauline Bayle, con i suoi spettacoli porta in scena creazioni impegnative e accessibili al tempo stesso, esplorando le narrazioni anche attraverso la sua passione per la narrativa. Con già collaborazioni per Hermès, nel 2023 è stata nominata dalla ministra della cultura francese Rima Abdul-Malak cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
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