SOSTENIBILITÀ
L’assessore Maione alla Gibaplast: «Esempio di economia circolare»
Visita all’azienda di Gazzada Schianno che con i fondi della Regione avvia un progetto di riciclo e riduzione dei rifiuti plastici

\GAZZADA SCHIANNO La Gibaplast di Gazzada Schianno è tra le cinque aziende del Varesotto che danno vita a progetti di economia circolare finanziati dal bando ‘Ricircolo’ di Regione Lombardia, rivolto a PMI delle filiere plastiche e tessile. L’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, con il sindaco Stefano Frattini e il consigliere provinciale Leslie Mulas, ha visitato ieri pomeriggio, mercoledì 2 aprile, l’azienda di Gazzada Schianno.
«L’economia circolare è questa. Abbiamo promosso un bando da 7 milioni di euro dedicato alle piccole e medie imprese, il cuore pulsante dell’economia lombarda, per aiutarle a sviluppare progetti di riciclo e di riduzione dei rifiuti plastici e tessili. La provincia di Varese è risultata particolarmente dinamica e con lo sguardo rivolto al futuro. La transizione ecologica è un’opportunità per le imprese che investono» il commento di Maione.
La Gibaplast è un’azienda specializzata dal 1964 nella lavorazione e colorazione di polimeri termoplastici. Dallo stesso anno della fondazione, inoltre, è consociata alla territoriale di Confapi (Associazione delle Piccole e Medie Imprese), di cui attualmente Giovanni Barbieri ricopre la carica di vicepresidente e la figlia Chiara presidente del Gruppo donne Confapi Varese.
Grazie ai fondi regionali darà vita al progetto “Una mìmesis della natura”, destinato alla valorizzazione del sottoprodotto mediante una gestione industriale che vuole essere imitazione dei processi naturali, in cui le risorse utilizzate sono ciclicamente reinserite nel sistema per essere trasformate ed utilizzate nuovamente. Saranno attuate soluzioni di eco-design e sinergia con più realtà appartenenti alla filiera e alla comunità locale; così l’ottenimento della certificazione “Plastica Seconda Vita” e la registrazione di un Bilancio di Massa di trasparenza e tracciabilità”. Il progetto vede inoltre la condivisione di buone pratiche con i partner commerciali nel recupero dei loro residui di produzione per creare una filiera di valore in cui le conoscenze saranno condivise.
«La Lombardia è modello internazionale di economia circolare, anche grazie alla sensibilità di imprenditori e cittadini. Ringrazio la famiglia Barbieri per aver creduto nel bando regionale e per aver sempre puntato sull’innovazione come leva per la sostenibilità ambientale, economica e sociale» ha concluso l’assesore Maione.
I progetti di economia circolare che riguardano il territorio di Varese riguardano, oltre alla Gibaplast, la Vito Rimoldi di Busto Arsizio ( Ricircolo e Innovazione nel settore guarnizioni), Arnia società cooperativa sociale di Busto Arsizio (recupero scarti tessili misti nell’edilizia), il Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento di Busto Arsizio (TexLab, riciclo scarti tessili da prove di laboratorio).
NUOVA TECNOSAC S.R.L. – Gazzada Schianno – GREEN DEAL TECNOSAC
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