Lavoro
Lavoro, precari Anpal Servizi a Di Maio:azienda non rispetta patti
Lettera al ministro: non dà seguito a piano stabilizzazioni

Roma, 8 ago. (askanews) - I lavoratori precari di Anpal Servizi, struttura in house del ministero del Lavoro, scrivono al ministro e vicepremier Luigi Di Maio in relazione alle "recenti decisioni dell'azienda", che, secondo il coordinamento dei collaboratori e dei tempi determinati, "segnalano oramai chiaramente la mancata volontà di proseguire sul piano delle stabilizzazioni, contravvenendo all'accordo sindacale del 13 luglio 2017".
I precari di Anpal Servizi sottolineano di essere "l'esempio eclatante di un mancato processo di stabilizzazione e di irresponsabilità da parte di un'azienda che non valorizza, ma disperde le competenze che possiede all'interno". I lavoratori ricordano la vicenda di due loro colleghe il cui contratto è scaduto il 31 luglio. "Non sono state né stabilizzate né è stato prorogato il contratto in scadenza", scrivono a Di Maio.
"A loro - si legge nella missiva - è toccata una sorte diversa rispetto ad altri 8 lavoratori per i quali l'azienda ha trovato una soluzione anche se, come al solito, estremamente precaria. Le nostre colleghe da operatrici delle politiche attive oggi vestiranno i panni di utenti dei centri per l'impiego. Da ricollocatrici di precari e disoccupati a soggetti da ricollocare".
I lavoratori accusano Anpal Servizi di aver "utilizzato strumentalmente il decreto dignità per deresponsabilizzarsi dalla condizione di precarietà strutturale che caratterizza la società stessa". E' un sentiero tutto in salita e pieno di ostacoli quello imboccato, ormai da molto tempo, dai circa 800 precari della società in house del ministero del Lavoro.
"Abbiamo tipologie contrattuali diverse che non abbiamo mai potuto scegliere - dicono al ministro - la gran parte di noi ha transitato da contratti di collaborazione a contratti a tempo determinato, sperimentando periodi di disoccupazione in modo alternato, intermittente e incoerente per esigenze e strategie aziendali. Abbiamo competenze importanti e specifiche che mettiamo a disposizione nei territori, come quelle necessarie alla riqualificazione e al rafforzamento dei servizi per l'impiego, all'applicazione delle politiche di genere, alla collocazione e ricollocazione dei lavoratori vulnerabili e alla transizione tra mondo della scuola-università e lavoro".
La lettera si chiude con una richiesta specifica a Di Maio: "Le chiediamo di esprimere pubblicamente il suo parere circa la condizione di strutturale precarietà che caratterizza Anpal Servizi; una presa di parola sulla vicenda che, nei giorni scorsi, ha riguardato le nostre due colleghe, ma che nei mesi futuri riguarderà decine e decine di precari". Intanto, proseguiranno le iniziative di mobilitazione. Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 ottobre nella sede di Roma di Anpal Servizi per un'assemblea nazionale dei precari.
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