PIAZZA PULITA
Condannati Fratus& C.
Due anni e due mesi all’ex sindaco leghista, due anni al vice Maurizio Cozzi, 15 mesi all’assessore Chiara Lazzarini, assolta da uno dei capi d’imputazione

Due anni e due mesi a Gianbattista Fratus, due anni a Maurizio Cozzi, un anno e 3 mesi a Chiara Lazzarini. È questa la sentenza di primo grado nei confronti dei tre ex amministratori (sindaco, vice e assessore) nella giunta di centrodestra di Legnano caduta sotto i colpi dell’inchiesta “Piazza pulita”, emessa nella mattinata di oggi, lunedì 20 aprile, dal giudice del tribunale di Busto Arsizio Daniela Frattini in un’udienza a porte chiuse.
Al termine della sua requisitoria, il 21 febbraio scorso, il pubblico ministero Nadia Calcaterra aveva presentato la richiesta di condanna a tre anni e sei mesi per Fratus e Cozzi e dell’assoluzione per un capo di imputazione ma di una pena di tre anni per Lazzarini. Per tutti l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
Poi era stata la volta (in udienze a porte chiuse dopo l’esplosione dell’emergenza Covid-19) delle difese dei tre imputati, accusati di turbativa di gara (Fratus anche di corruzione elettorale).
Il giudice ha praticato dunque un notevole sconto rispetto alle richieste della pubblica accusa, pur confermando in gran parte le risultanze dell’inchiesta e assolvendo Lazzarini per uno dei capi d’imputazione.
Dopo questo primo procedimento, a maggio partirà la costola del procedimento madre, quella che riguarda le posizioni degli indagati che il pubblico ministero Calcaterra aveva stralciato.
Sono sei gli imputati: Catry Ostinelli, Paolo Pagani, Enrico Barbarese, Enrico Maria Peruzzi, Luciano Guidi e Mirko Di Matteo.
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