IL CASO
Legnano, fumo e paura in centro
In piazza Ferrè l’allarme della boutique Vinicio fa pensare a un incendio. Ma era solo colpa di un blackout

Più che per i ladri, è possibile che l’antifurto sia scattato per il calo di tensione che ha colpito una vasta zona del centro. Di certo c’è che attorno alle 17.15 di oggi, domenica 9 maggio, la boutique di Vinicio in piazza Gianfranco Ferrè si è riempita di un denso fumo che ha creato non poco allarme.
Nello stesso momento, in buona parte del centro di Legnano si è verificato un black out: la corrente è mancata in diversi quartieri e molti antifurti hanno iniziato a suonare. Così anche l’efficacissimo antifurto di Vinicio, che ha riempito il negozio con un denso fumo studiato per rendere impossibili i movimenti ad eventuali estranei. Il fumo uscito dalle fessure di porte e finestre ha causato non poco allarme tra chi si trovava in centro, che ha subito pensato che all’interno del negozio fosse divampato un incendio.
Subito sono partite le telefonate ai vigili del fuoco e al 112: lo stesso titolare della boutique si è immediatamente precipitato in piazza, e quando è stato chiaro che non si trattava di un incendio ma al limite dell’ennesimo tentativo di furto ha accompagnato gli agenti del commissariato di via Gilardelli in un primo sommario giro di ispezione.
Punto di riferimento che va ben oltre i confini di Legnano, nel corso degli anni la boutique è stata oggetto di numeri furti, tra i quali anche diverse spettacolari spaccate che hanno costretto il Comune a realizzare i paletti in acciaio che oggi impediscono alle auto di acedere in piazza.
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