SICUREZZA
Incidenti, Sos da via Genova
I residenti della zona denunciano: la strada continua a essere molto pericolosa

L’ultimo incidente di una certa gravità è accaduto appena una decina di giorni fa: due auto all’incrocio tra le vie Genova e Carlo Cattaneo si sono scontrate e una si è addirittura incendiata.
Per gli occupanti, un uomo di 36 anni e una coppia di settantenni, ferite lievi e tanto spavento. L’episodio ha riportato d’attualità un problema che è sul tappeto da almeno cinque anni quando venne elaborato un progetto per rialzare proprio quell’incrocio di via Genova nell’ambito dei piani particolareggiati relativi al Pgtu.
Però non si è ancora fatto nulla: zone 30 sono state realizzate invece nell’Oltresempione mentre in centro si è proceduto con l’estensione della zona pedonale. Nell’Oltrestazione pare insomma che tutto sia stato rimandato e che il piano della sicurezza stradale nel quadrilatero compreso tra via Novara, viale Sabotino, via Bainsizza, e la ferrovia (che sarebbe già stato elaborato nelle sue linee di massima e che prevede appunto diverse misure come zone 30 e rialzi pedonali) possa attendere.
«Per intervenire - sbotta però Gianpiero Riccardi, residente nel quartiere nonché ex esponente della Consulta territoriale - non bisogna però aspettare che ci scapi il morto. Via Genova è davvero pericolosa perché, pur essendo a senso unico, è stretta e le auto vanno veloci».
Se per la parallela e vicina via Venezia sono state trovate alcune soluzioni “spezzando” il tracciato con degli stop molto visibili, per via Genova (a parte i due stop contrapposti su via D’Azeglio) questo non è stato fato e fino all’incrocio con via Cattaneo gli automobilisti non trovano ostacoli. Così una disattenzione può innescare incidenti anche molto seri. «Dall’inizio dell’ano - prosegue Riccardi - sono già accaduti due scontri di un certo rilievo, per fortuna senza conseguenze gravi per le persone, ma non si può attendere ancora: la strada deve in qualche modo essere resa più sicura, anche per gli stessi pedoni che devono prestare massima attenzione ad attraversare. La raccolta di firme organizzata dai residenti attorno a viale Sabotino ritengo che valga anche per le vie Genova, Cattaneo e Novara».
Quest’ultima strada presenta peraltro una criticità “storica” all’incrocio con le vie Montecassino e Firenze: in questo punto la scarsa visibilità è stata la causa di gravissimi incidenti e ancora oggi, nonostante la segnaletica sia stata rafforzata, incidenti accadono di frequente.
Il tema della sicurezza sulle strade di questa parte della città è stato affrontato nel corso degli anni anche in sede di consulta territoriale, ma, come detto, non si è finora fatto granché. Il tutto aggravato da un problema che è presente in tutta Legnano: quello della scarsa illuminazione pubblica. Un problema per il quale il commissario prefettizio che siede attuamene a palazzo Malinverni ha annunciato una gara pubblica per rifare tutta la rete: si spera che il bando possa essere pubblicato al più presto visto che doveva essere pronto già per la fine dello scorso anno.
La speranza è che queste settimane di scarso traffico per il problema coronavirus siano sfruttate per procedere con gli interventi più urgenti in modo che, quando l’emergenza sarà finita, le strade della città siano più sicure per tutti.
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