PREVENZIONE
Mercoledì sera senza alcol: giro di vite a Legnano
Fino a settembre nuove restrizioni quando ci sono i negozi aperti

La prima ordinanza era stata stata firmata lo scorso 14 giugno, giusto in tempo per l’avvio del Rugby Sound festival che per 14 giorni aveva portato in città migliaia di persone. La seconda - sulla carta una semplice integrazione - è arrivata lo scorso 19 luglio in occasione della Notte bianca, ma per tutta l’estate varrà anche quando a Legnano i negozi resteranno aperti di sera, cioè ogni mercoledì a partire dalle 19.
I grandi eventi organizzati in occasione del centenario della Città di legano riprenderanno a settembre, come da tradizione ad agosto la città sonnecchierà tra la voglia di scappare al mare e lo struscio serale per mangiare in gelato in piazza.
Ma i cartelli appesi all’ingresso del punto vendita Esselunga alle Gallerie Cantoni parlano chiaro: per ordinanza firmata dal sindaco Lorenzo Radice «ogni mercoledì dal 24 luglio all’11 settembre dalle ore 19 e fino alla chiusura dell’esercizio» sarà vietata «la vendita di qualsiasi bevanda alcolica e non alcolica in vetro, bottiglia o lattina».
Il provvedimento fa parte di quelle «misure volte ad assicurare le esigenze di tranquillità e vivibilità urbana» che i sindaci hanno il potere di ordinare «per evitare situazioni di pericolo per le persone, assicurare la tutela delle sicurezza e del decoro urbano e prevenire danneggiamenti ai monumenti e ai beni pubblici derivanti dall’uso improprio di bottiglie, contenitori di vetro e lattine di qualsiasi tipologia».
Sulla scorta dell’esperienza, la giunta ha insomma preferito mettere le mani avanti, evitando che chi frequenta il centro possa usare bottiglie o simili come clave.
A completare il dispositivo di sicurezza, il mercoledì saranno presenti in centro e nelle altre “zone a rischio” come il parco Falcone e Borsellino, corso Italia e la stazione ferroviaria, anche gli “street tutor” riconoscibili dai gilet gialli, ingaggiati dall’amministrazione allo scopo di «prevenire situazioni di rischio» soprattutto tenendo d’occhio il comportamento dei più giovani ed invitandoli eventualmente al rispetto delle regole e della convivenza civile.
Troppo? La cronaca dell’estate 2021 e dell’autunno 2023 hanno insegnato che la prudenza non è mai troppa.
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