FUTURO INCERTO
Palio d’autunno? «Da valutare»
Il gran maestro spiega come salvare l’edizione 2020

Il mondo del Palio c’è, è pronto a rimboccarsi le maniche e far sentire la sua voce nel cuore della città, di cui si sente parte integrante e attiva: lo sottolinea con forza il gran maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Giuseppe La Rocca, nel suo duplice ruolo di guida delle contrade e di medico.
Proprio per il suo impegno professionale, che lo porta ogni anno a viaggiare anche in terra d’Africa per progetti di solidarietà, La Rocca è consapevole dell’emergenza sanitaria in cui sta vivendo Legnano, l’Italia e il resto del mondo, ma non rinuncia a lanciare messaggi positivi.
«Il Palio non è, e non vuole essere, una realtà avulsa dalla vita della città di Legnano – esordisce - il Palio desidera e farà il possibile per proporsi come un’occasione di ripartenza e per dar vita, come sempre è stato fatto, a nuove occasioni solidali. A tal proposito so che sono già in atto, da parte di diverse contrade, iniziative di sostegno alle necessità del territorio, come del resto più volte in passato, ancor più oggi per superare il momento drammatico che la nostra comunità sta vivendo».
Questo momento difficile fa riflettere e induce a posticipare il calendario paliesco: «Il Palio di Legnano, sicuramente l’evento di maggior coinvolgimento popolare, in questo momento di grave e imprevedibile difficoltà, non può non prendere atto dell’eccezionalità di quanto sta succedendo. Con decisione consapevole e attenta, già dal 25 febbraio i manieri hanno sospeso le attività. Ad oggi non è ipotizzabile prevedere la fine della crisi, ma un giusto realismo ci porta a ipotizzare una eventuale riprogrammazione delle cerimonie legate al Palio 2020».
Detto questo La Rocca guarda avanti e apre uno spiraglio di speranza e di ottimismo: «Il Palio si farà perché vuole proporsi come volano per una rinascita della città, per ridare a Legnano il ruolo della difesa dei nostri valori, perché questa è la nostra storia e perché così ci ha insegnato chi ci ha preceduto, portando la nostra manifestazione al primato che ha oggi».
I passi per decidere una riprogrammazione delle manifestazioni si faranno a tempo debito, anche se da più parti si parla di un palio d’autunno: «Quando finalmente la situazione consentirà una più serena progettualità – ha detto il gran maestro - in accordo con i Magistrati del Palio, con il cavaliere del Carroccio e le contrade verrà convocato un Comitato Palio, il quale valuterà la possibilità di mantenere o ridefinire date ed eventi, secondo una tempistica probabilmente differente rispetto alla tradizionale programmazione, così da poter ridare al Palio di Legnano il ruolo di protagonista che ha sempre avuto». Così La Rocca ha ribadito la priorità di «collaborare, come stanno indicando le istituzioni, per reggere al meglio i contraccolpi di una terribile condizione che tutti vogliamo lasciarci al più presto alle spalle. Non è il momento per abbassare la guardia».
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