TRADIZIONI
Legnano, sale la febbre del Palio
Cene e sfottò nei manieri. Mercoledì arrivano i fantini
Affluenza a macchia di leopardo, biglietti per Provaccia e Palio praticamente esauriti e conto alla rovescia per il giorno più atteso: nelle otto contrade legnanesi lo scorso fine settimana, tra sabato 11 e domenica 12 settembre, si sono tirate le fila di un anno vissuto tra alti e bassi, tra aperture e chiusure ma ovunque si è respirata aria di Palio: voglia di stare insieme.
A Legnarello si è cenato con la classica fiorentina alla brace; a San Martino si è giocato con Dr. Why?; alla Flora si è gustato lo stinco con le patate; a Sant’Erasmo largo invece alle musiche brasiliane con le appariscenti ballerine hanno fatto divertire tutti i biancazzurri; a Sant’Ambrogio a tavola è stata servita la paella della Cena del Borgo; a San Bernardino si è optato per un apericena sotto le stelle; a San Domenico si è bissato sabato con il barbecue e ieri con il pranzo del Maggembre. Ogni contrada ha cercato di proporre serate a tema, sempre con prenotazione, rilevazione della temperatura e Green pass obbligatorio. La sicurezza è al primo posto. Nei manieri non si è registrato il gran pienone a cui si è abituati in primavera: le restrizioni numeriche influiscono decisamente, ma anche il rientro dalle vacanze estive e l’imminente inizio delle scuole sono fattori che in qualche modo allontanano le famiglie dalla vita mondana serale.
È comunque un bilancio positivo per tutti, anche per la manifestazione organizzata dalla contrada San Magno: uscendo dal maniero di via Berchet, è stata proposta una tre giorni dedicata allo street food nel parcheggio di via Matteotti. I coloratissimi food truck (camioncini e apecar) hanno cucinato piatti tipici delle varie regioni italiane e ricette internazionali in versione da passeggio. E mentre in centro sono comparsi i totem con il programma del 19 settembre, gli occhi di tutti sono rimasti puntati sulla piazza del Monumento al Guerriero di Enrico Butti e sui social già impazzano da tempo le polemiche e i commenti. Dimenticato con una bandiera attorno al collo dai bagordi post-partita degli Europei di calcio, il celebre simbolo della città di Legnano e dell’omonima battaglia, campeggia spogliato delle bandiere delle contrade, e difficilmente lo si vedrà di nuovo addobbato a festa.
Lo ha confermato il cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli: «Purtroppo le bandiere erano già piuttosto ammalorate. Le abbiamo tolte per poterle preservare ed eventualmente riparare. Le restrizioni economiche di questo Palio al risparmio non ci hanno consentito di rinnovarle e ormai non ci sono più i tempi utili per farlo».
Manca meno di una settimana al Palio: il Guerriero davvero resterà nudo?
Nemmeno per sogno: ieri mattina su un pennone sventolava già una bandiera di contrada.
La prima a prendere l’iniziativa è stata San Bernardino al motto «San Bernardino? C’è!». E ora anche le altre sette sorelle provvederanno a fare altrettanto? Il Palio 2021 è finalmente iniziato.
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