IN TRIBUNALE
Legnano: teleriscaldamento, vincono gli utenti
Amga dovrà pagare 50 euro per ogni giorno in cui non sarà garantita la potenza minima di 370 chilowatt al condominio

Ha vinto la famiglia che abita nel condominio Alberto da Giussano, per ogni giorno passato al freddo Amga Spa dovrà pagare 50 euro di danni. Così ha deciso il Tribunale.
La singolare vertenza era stata avviata lo scorso dicembre con l’esposto di un utente del teleriscaldamento, comprensibilmente contrariato dal fatto che nelle giornate più fredde di dicembre si era ritrovato in casa una temperatura che oscillava tra un minimo di 10,9 e un massimo di 19 gradi.
Affidatosi a un noto avvocato, il condomino aveva chiesto un provvedimento d’urgenza che imponesse ad Amga non solo di rispettare la potenza prevista dal contratto siglato con il condominio, ma anche 500 euro di danni per ogni giorno passato al freddo. Cifra giustificata - a suo dire - dalla necessità di portare la famiglia in albergo. Preso atto che la richiesta di un provvedimento urgente era giustificata «dalla minaccia dell’integrità psicofisica del ricorrente» (che rischiava di ammalarsi), il giudice lo scorso 17 dicembre aveva convocato le parti. Amga aveva provato a difendersi spiegando che il condòmino avrebbe potuto scaldare la sua casa con una stufetta, ma il giudice ha obiettato che scaldare una casa di 5 vani con doppi servizi con una stufetta sarebbe stato inutile. Quindi Amga deve garantire la potenza necessaria per permettere al teleriscaldamento di fare il suo lavoro. Magari non tutti gli 800 chilowatt termici previsti dal contratto, ma almeno i 370 che permettono una temperatura accettabile. Altrimenti dovrà pagare. Non 500 euro, ma 50 euro al giorno.
Leggi anche: tutti i guai del teleriscaldamento
© Riproduzione Riservata