L'INIZIATIVA
Lotta contro le banche. Allam è con lei
Tassi usurari e altre irregolarità: nasce l'associazione nazionale fondata da una varesina e presieduta dal giornalista che guida "Io amo l'Italia"
Si sono conosciuti via Twitter.
"Cinguettava" lui, l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam, alla guida da qualche anno del movimento politico Io Amo l’Italia. E "cinguettava" lei, Rossella Fidanza, l’imprenditrice di Comerio di cui la Prealpina ha parlato già due volte negli ultimi mesi. La titolare di un’azienda che ha dovuto fare i conti con la crisi, ha attraversato un periodo di difficoltà, non è riuscita a far fronte ai suoi impegni con le banche, è arrivata sull’orlo del precipizio e alla fine ha alzato bandiera bianca.
Una storia, datata 2013, purtroppo simile a tante altre. Ma con una differenza.
Rossella Fidanza ha deciso di non arrendersi a un destino apparentemente ineluttabile, ha voluto vederci chiaro e oggi sostiene di aver scoperto, grazie a una società di consulenza, che le banche, negli anni, avrebbero concesso finanziamenti alla sua azienda a tassi che si possono considerare usurari.
E’ l’inizio di una battaglia.
C’è una causa civile nei confronti degli istituti. E c’è l’idea di far nascere un’associazione che diventi punto di riferimento per chi ha vissuto esperienze simili.
Cento imprenditori del Varesotto chiedono informazioni, anche se l’associazione non esiste ancora. E di tutto questo, grazie a Twitter, il social network dei messaggi da 140 caratteri, Fidanza discute anche con Magdi Cristiano Allam, già vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, instancabile polemista ed "euroscettico".
«Tra noi c’è stata una convergenza - spiega Allam da Bruxelles - sulla critica all’euro, sull’atteggiamento dello Stato nei confronti dei cittadini e delle imprese e sulla questione delle banche».
E poi la convergenza è diventata conoscenza e progetto. Il progetto dell’associazione, che mercoledì 12 febbraio è nata ufficialmente nello studio di un notaio di Acqui Terme. Si chiama Salviamo gli italiani, Allam ne è il presidente e Fidanza il segretario. E’ nazionale, ma ha solide radici nel Varesotto: tesoriere è un commercialista di Fagnano Olona, Antonello Cattelan, e tra i soci fondatori e membri del direttivo c’è anche un avvocato di Ispra, Paola Lanza.
Obiettivo: non rassegnarsi, far sì che «chi lavora, produce e ama l’Italia non veda un giorno i suoi figli trasferirsi in un altro Paese».
«Gli obiettivi dell’associazione Salviamo gli italiani sono tre - spiega Allam -: il primo è quello di offrire consulenza gratuita, fatte salve le spese vive, tramite avvocati, commercialisti ed esperti tributari, a imprese e singoli cittadini che hanno problemi con lo Stato, e si parla di tasse ed Equitalia, o con le banche, e il riferimento è ai tassi usurari ed altre irregolarità. Poi c’è l’impegno a promuovere esposti, di nuovo contro lo Stato e le banche. Riteniamo ad esempio che l’adozione dell’euro abbia rappresentato un grave danno per la nostra economia, e quindi per la vita delle imprese e dei singoli. Ma c’è anche la questione della tassazione, il cui livello in Italia, tra imposte dirette e indirette, è ormai arrivato all’80 per cento e rappresenta una vera e propria condanna a morte per le imprese e le famiglie. Senza dimenticare, di nuovo, quello che fanno le banche: sono documentati casi di ricarico di quaranta volte del tasso di interesse medio del 10 per cento. Se non è usura questa.... E infine c’è la volontà di far conoscere la legittimità del dilazionamento delle tasse dirette. La legge lo consente ma tanti non lo sanno. Se i cittadini iniziassero a usufruire di questa opzione, forse lo Stato si renderebbe conto delle difficoltà in cui versa gran parte della popolazione».
L’associazione però non guarda solo all’economia e tra i suoi compiti statutari c’è anche il lavoro su «temi valoriali e identitari» come quello della famiglia: «Per noi rappresenta una grave lesione non considerare la famiglia naturale come cardine della nostra società, ipotizzando ad esempio la possibilità del matrimonio tra omosessuali». E c’è anche interesse per questioni che possono sembrare bizzarre, come la difesa degli «imprenditori balneari, che per la direttiva europea Bolkenstein saranno costretti a mettere all’asta gli stabilimenti, scambiati per servizi mentre si tratta di beni».
Promesso infine un legame stretto con Varese: «Ho un buon rapporto con il sindaco Attilio Fontana - conclude Allam -: una persona perbene e moderata. Gli farò conoscere l’associazione e spero di poter attuare con lui iniziative sul territorio provinciale, anch’esso molto colpito dalla crisi economica, per una politica diversa».
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