LA ZUFFA
Il ladro finisce all’ospedale
Padrone di casa scopre i malviventi e scoppia la zuffa: cinque denunciati, anche un quindicenne
Scopre i ladri in casa, li insegue, ne nasce una furiosa colluttazione alla quale partecipa anche il padre del derubato e che si conclude con uno dei malviventi al Pronto soccorso.
Per cinque topi d’appartamento è poi scattata la denuncia a piede libero per furto.
È successo venerdì sera, 10 maggio, in via Voldomino, strada che collega l’ospedale a piazza Risorgimento.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri di Luino, la “banda” era composta da cinque giovani - tre italiani (di età compresa tra 20 e 15 anni), un marocchino classe 1999 e un ecuadoriano di 30 anni - che hanno approfittato di una finestra socchiusa al primo piano di una palazzina.
Tre di loro, tra cui il minorenne, sono rimasti in strada a fare il “palo”, e gli altri due si sono introdotti nell’appartamento. Ma il padrone di casa, un ventenne, ha scombinato i loro piani rincasando proprio mentre i ladri stavano rovistando nel suo appartamento.
Allertati dai complici, mentre la vittima saliva le scale i due malviventi sono scappati calandosi dalla finestra. Ma il derubato - che nel frattempo aveva chiamato i militari della Compagnia di Luino e aveva anche allertato il padre - li ha rincorsi e li ha raggiunti davanti al palazzo. Ed è scoppiata la zuffa: per liberarsi dalla presa del derubato, che lo aveva bloccato, uno dei ladri, un ragazzo di 19 anni, lo avrebbe morsicato. Ma ad avere la peggio è stato l’altro malvivente, colpito da un pugno, a quanto pare sferrato dal padre del derubato.
Urla e richieste d’aiuto hanno attirato l’attenzione di numerosi residenti che si sono affacciati alla finestra e dei passanti.
Sul posto sono accorsi i militari dell’Arma, ma anche gli agenti del settore polizia di frontiera di Luino, che non senza difficoltà hanno sedato gli animi. Tre le persone medicate dal personale della Padana Emergenza di Luino; alla fine solo uno dei ladri è stato accompagnato in Pronto soccorso, in codice verde. Dimesso dopo poche ore, ha raggiunto nella caserma di via San Pietro gli altri protagonisti della zuffa.
I carabinieri li hanno interrogati per ricostruire quanto avvenuto. Alla fine i cinque giovani sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di furto.
Uno di loro aveva con sé un orologio e un coltellino multiuso rubati proprio nell’abitazione di via Voldomino.
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