ALLARME
Il torrente è arancione
Sostanza gelatinosa nei pressi dell’ex discarica

Inquinamento, un altro caso. Una sostanza gelatinosa arancione si muove lentamente in un affluente del torrente Luina nella parte alta di Luino, nei pressi di una grande area verde che molti anni fa veniva utilizzata come piccola discarica.
A fare la scoperta, segnalando subito la situazione alla locale amministrazione, è stato il consigliere comunale di minoranza Pietro Agostinelli, preoccupato da quel liquido che ha invaso parte del terreno fino a defluire nell’acqua. E venerdì sera a fare un sopralluogo del terreno e del torrente è arrivato anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Cenci, già professore universitario proprio in tali materie.
«Ho voluto fare un sopralluogo visivo - ha riferito il consigliere regionale Cenci - per rendermi conto della natura del problema e questa sostanza arancione, in quel punto, credo sia meritevole di indagini importanti ed urgenti. Immagino che in Comune si siano già attivati visto che il consigliere comunale Agostinelli lo ha segnalato agli uffici competenti e sarebbe auspicabile far uscire velocemente l’Arpa considerato pure che questa sostanza traslucida finisce in un fiume».
Lo stesso Agostinelli non fa congetture ma certo si dice sorpreso di questa mucillagine arancione nel corso d’acqua. «Ho fatto la segnalazione al Comune ed agli organi competenti - riferisce il consigliere luinese - per invitare l’amministrazione a richiedere accurate indagini sul terreno. Tutto è nato dalla mia ricerca per presentare le osservazioni prima dell’approvazione definitiva al Piano di Governo del Territorio (Pgt): mi sono così interessato all’area di via Lugano che, fino agli anni Ottanta, è stata utilizzata come discarica, come avveniva ovunque nel territorio prima della modifica legislativa regionale e nazionale.
Con la nuova variante al Pgt, tale area è destinata ad attività ludiche, un campo pratica per il golf che, penso anche io come la giunta, potrebbe essere interessante per l’economia del territorio. Da qui il mio suggerimento di verificare preventivamente la salubrità del campo anche perché quella materia in un punto entra anche nella Luina che finisce nel Lago Maggiore. Mi sono mosso nell’interesse comune, come d’altronde il consigliere Cenci e sono certo che il sindaco Andrea Pellicini si sia già attivato per indagare la natura del problema».
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