AVVISTAMENTI
Lupi in Valstrona, capi di bestiame uccisi: «Si intervenga»
Delibera per liberare il territorio da orsi e lupi. Il sindaco: «Recinzioni e cani da guardia non bastano più»

Troppi lupi in giro, la gente ha paura. Il Comune di Valstrona, dove si sono registrate numerose presenze dell’animale che ha attaccato capre e pecore, ha approvato una delibera in consiglio comunale per rendere libero il territorio da orsi e lupi, sulla falsariga di un documento simile approvato da alcuni comuni dell’Ossola.
Il sindaco Ivan Rainoldi ha affermato: «Il nostro è un gesto amministrativo, ma ci siamo fatti interpreti delle paure degli abitanti, e con ciò vogliamo dare un segnale affinché si attivino interventi concreti. Le uccisioni di capi di bestiame sono troppe».
Il rapporto tra uomo e lupo, in questa zona, è storia antica. Da quasi tre secoli, infatti, a Forno, il 14 febbraio, si celebra la “messa de lupo” per chiedere a San Valentino la protezione di greggi e pecore. L’uccisione dell’ultimo lupo in zona risale al 1927, quando l’animale fu immortalato da Achille Beltrami sulla copertina della “Domenica del Corriere” con il cacciatore che si trovò faccia a faccia con la lupa prima di fare fuoco. Ora, dopo 100 anni, i lupi sono tornati e in valle ci sono una trentina di famiglie ancora con greggi. Le recinzioni non bastano e neppure i cani di guardia sembrano frenare i predatori che già vengono selezionati in Svizzera.
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