REGIONALI
Majorino: «Sulla legalità niente sconti»
Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia parla dell’inchiesta Panzeri a Lonate Pozzolo. E sulle alleanze accordo vicino coi Cinque Stelle

Una visita voluta in quel comune, Lonate Pozzolo, che deve essere simbolo di legalità ma anche un messaggio forte che «sulla legalità non si faranno mai sconti e a nessuno». Il candidato presidente di Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino (centrosinistra) ha ribadito la linea dura sua e di tutto il Partito Democratico sullo scandalo “Qatar Gate” con l’arresto tra gli altri dell’ex eurodeputato ed esponente di spicco del Pd Antonio Panzeri sul quale Majorino, oggi, domenica 11 dicembre, è netto e tranciante: «È un episodio sconcertante, un fatto inquietante, la magistratura vada avanti».
Ma a due mesi esatti dal voto per le elezioni regionali lombarde Majorino suona la carica e lo ha fatto dal suo tour in provincia di Varese che ha toccato Somma Lombardo e Lonate Pozzolo. E la sua volontà di incontrare la giunta, con in testa il sindaco Nadia Rosa ed una delegazione di assessori, oltre a una rappresentanza delle associazioni culturali e territoriali che hanno promosso il ciclo di incontri “La ndrangheta tra noi”, testimonia una scelta di campo che non ammette repliche. Non guarda agli avversari, l’uscente Attilio Fontana per il centrodestra e l’ex assessore alla sanità Letizia Moratti, civica sostenuta dal Terzo Polo, ma pensa in casa propria consapevole che la partita sarà difficile ma altrettanto cosciente che si tratta di una partita che si deve giocare soltanto per vincere. Non si sbilancia più di tanto il candidato di centrosinistra ma appare – e questa forse è una sottolineatura che vale molto – possibilista sulla ipotesi di accordo con il Movimento Cinque Stelle: «Ne saprete di più a breve, già nei prossimi giorni» è il suo auspicio, segno che le trattative ci sono.
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