PROTEZIONE CIVILE
Nidi di vespe anche nei contatori gas
Con l’estate il problema è tornato d’attualità: e le punture, anche dei calabroni, possono creare seri problemi

L’estate è nel vivo e, come spesso accade, torna il problema dei nidi di vespe, calabroni e insetti potenzialmente pericolosi.
Sta infatti suonando con una certa regolarità il telefono della Protezione civile, che è chiamata spesso a intervenire per le situazioni più difficili da gestire.
Non mancano, per esempio, i nidi grandi e realizzati in posizioni particolarmente curiose e difficili da notare se non col proliferarsi massiccio di imenotteri e del loro ronzare: «Per esempio - spiega Fabio Rossi, coordinatore del gruppo Prociv comunale - abbiamo tolto un nido dentro la cassetta di un contatore del gas, ma li troviamo anche nei cassettoni delle tapparelle, tra la finestra e la persiana nei camini oppure sotto terra: già di solito nel sottosuolo li creano soprattutto le vespe, ma a volte anche i calabroni».
In questi casi il consiglio da seguire è soltanto uno: «Evitare il fai da te - avverte Rossi - perché la situazione può sfuggire di mano e diventare pericolosa. Non bisogna sottovalutare i nidi del genere e quindi è sempre meglio chiamarci».
Il numero di telefono della Protezione civile malnatese, acceso 24 ore su 24 è il seguente: 348.1216858. Le singole punture, dette non complicate, producono dolore immediato con qualche segno di edema locale e flogosi ed entrambi iniziano a scomparire da poche ore successive all’evento. Quando invece si subiscono un numero elevato di punture, come nel caso di attacco da un nido, nella persona si può riscontrare diarrea, vomito, dispnea, insufficienza renale, ipotensione ed edemi generalizzati.
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