DOGANA
Con il caviale in valigia: maximulta
Greco in arrivo da Mosca trasportava mezzo chilo di uova di storione siberiano. Sequestro e 5mila euro
Un caviale pregiato che è costato una sanzione da 5mila euro per trasporto illegale. Oltre al sequestro della maggior parte.
Venerdì pomeriggio, un uomo di nazionalità greca proveniente da Mosca è stato trovato in possesso di 500 grammi di uova di storione siberiano in valigia. Uno dei caviali più pregiati sul mercato. Era entrato in Italia, atterrato a Malpensa direttamente dall’aeroporto Sheremetyevo di Mosca. I funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli con i militari della guardia di finanza hanno fermato il greco al controllo bagagli. Avevano già visto che nella valigia ci fosse l’alimento e aperto il bagaglio hanno trovato il mezzo chilo di caviale pregiato rientrante tra le specie protette dalla Convenzione di Washington.
Per questo motivo le uova di storione avrebbero dovuto essere accompagnate dalla certificazione Cites, che il greco non aveva con sé. Si tratta della Convenzione di Washington (l’acronimo è appunto Cites – Convention on International Trade of Endangered Species) che regolamenta il trasporto di alcune specie di flora e fauna in via di estinzione oltre il commercio, in termini di esportazione, riesportazione, importazione, transito, trasbordo o detenzione a qualunque scopo.
Quasi tutti gli Stati hanno aderito alla convenzione, al momento sono 182 i Paesi (su 196) che con questi accordi proteggono le specie di animali e piante minacciate di estinzione. Dunque il greco atterrato a Malpensa, che pensava di aver fatto l’affare a Mosca, ha potuto tenere solo 125 grammi del caviale trovato nel suo bagaglio, mentre la quantità eccedente (375 grammi) è stata sequestrata. Al trasgressore è stata applicata la sanzione di 5mila euro. Solo pochi giorni orsono, all’arrivo a Malpensa un viaggiatore era stato fermato con circa trentamila euro in contanti nascosti in pacchi di pasta in valigia.
© Riproduzione Riservata


