MALPENSA
Il T2 diventa base anti-Covid
Terminal chiuso al pubblico e mai riaperto. Ats pensa alle vaccinazioni

A volte ritornano: il Terminal 2 potrebbe avere nuovamente un ruolo decisivo nello scacchiere nazionale, seppure non nell’ambito che gli spetterebbe naturalmente.
Ats Insubria sta vagliando le modalità per la somministrazione dei vaccini nella fase della campagna vaccinale di massa. Al momento molti punti rimangono oscuri e incerti, in primis il nodo dell’arrivo di una quantità di dosi sufficiente per tutta la popolazione. Poi il periodo d’inizio (forse a partire da marzo).
Infine la decisione se adottare un modello centralizzato, all’interno dei presidi sanitari, o diffuso, con l’ausilio di strutture solitamente adibite ad altri scopi. Se quest’ultima opzione dovesse avere la meglio, il T2 (insieme all’ippodromo di Varese) diventerebbe il candidato favorito per ospitare le operazioni di vaccinazione.
Il precedente del Terminal 1
L’idea nasce dall’esperienza della scorsa primavera al Terminal 1 quando si sono effettuati oltre 50mila tamponi per individuare i casi di positività, prima che in novembre si decidesse di trasferire lo svolgimento dei test alla caserma Ugo Mara di Solbiate Arno. Vi sono sia analogie che differenze: si tratterebbe di svolgere ancora una volta operazioni di ambito sanitario, ma forse ancor più delicate, per raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge. Le ipotesi attualmente in campo riguardano la creazione di diverse decine di postazioni, all’interno di una struttura in grado di accogliere tante persone. Procedendo in modo spedito, l’obiettivo cui si aspira è di arrivare a mezzo milione di persone vaccinate entro l’estate.
Ombre sul domani
Il Terminal 2 si appresterebbe a divenire un presidio fondamentale nella lotta contro il virus e per la tutela della salute. La domanda che continua tuttavia ad aleggiare nell’aria è quando tornerà a svolgere la funzione che gli è propria: il trasporto aereo. Per quello che fino al 1998, anno dell’inaugurazione del T1, rappresentava in tutto e per tutto l’aeroporto di Malpensa, è un interrogativo di non poco conto. Durante il primo lockdown la struttura ha assicurato gli spostamenti di passeggeri e di merci, supplendo alla chiusura del Terminal 1. Con la riapertura di questo a metà giugno, per il T2 è calato il sipario. Chiuso e mai riaperto, ridotto a un’area deserta riservata ai soli dipendenti e a qualche passante. Le rare occasioni in cui si è rianimato sono state offerte dalle manifestazioni sindacali. Lavoratori e passeggeri si interrogano su quando riaprirà: la sensazione dominante è che per quest’anno non se ne parla. Gli esperti del settore confidano nel recupero di buona parte dei dati di traffico del 2019 nel lontano 2024. Ma per la vecchia Malpensa si renderà necessario intervenire prima.
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