PARCO TICINO
Incendi, settimana “di fuoco”
Nove giorni di lavoro tra il Varesotto e Malpensa per domare numerosi focolai a ridosso del fiume
È stata una settimana di fuoco nei dintorni di Malpensa, nel vero senso della parola. Ieri, martedì 3 marzo, però, grazie all’impegno in forze di vigili del fuoco, forestali, protezione civile e non da ultimo grazie alla pioggia che ha iniziato finalmente a cadere in abbondanza, sono stati domati gli ultimi incendi che si sono concentrati nella parte superiore del Parco del Ticino, tra Sesto Calende, Somma Lombardo e Samarate nel Varesotto.
L’emergenza dei fuochi, seppur dolosi, ha coinvolto negli ultimi giorni anche il territorio di Campo dei Fiori, complice la presenza di bivacchi in vetta.
FINE DI UN’EMERGENZA
«È stata una settimana di inteso lavoro per i volontari del Parco del Ticino impegnati a spegnere tre incendi nel Varesotto per scongiurare il peggio. Da ieri sera l’emergenza incendi è finalmente rientrata. Non possiamo però dimenticare quanto accaduto negli ultimi otto giorni e ringraziare nuovamente i volontari che, per salvare un bene prezioso a tutti noi, hanno lavorato incessantemente in condizioni assai difficili, togliendo tempo e presenza ai propri affetti», ha affermato Cristina Chiappa, presidente del Parco del Ticino, a conclusione di operazioni che lasciano ora spazio alla conta dei danni. «Alla fine - continua Chiappa - possiamo dire che l’incendio attorno a Somma Lombardo sia stato contenuto in circa cinque ettari in un giorno e poi bonificato in due giorni. Possiamo affermare che quello tra Mercallo e Sesto Calende si sia fermato a 35 ettari in due giorni e poi contenuto e bonificato in sei giorni, con il vento che ha causato una ulteriore espansione di soli due ettari. In contemporanea, l’incendio di mezzo ettaro del Vigano è stato spento in una sera e bonificato in due giorni. Infine quello di Samarate di 1000 metri, subito spento e controllato per un giorno».
NOVE GIORNI DI FUOCO
Sabato 22 febbraio, a metà pomeriggio, un testimone oculare lanciò l’allarme appena avvistato un primo focolaio tra Mercallo e Sesto Calende.
Subito due squadre di volontari del Parco del Ticino, che già si trovavano nella zona per domare un altro incendio a Somma Lombardo, risposero per prime.
Furono raggiunte sul posto da altre due squadre antincendio provinciali, mentre l’attività di coordinamento veniva assunta direttamente dal Parco del Ticino.
L’indomani arrivarono i rinforzi con l’impiego di circa 40 volontari a bordo di dieci automezzi antincendio. Nelle operazioni, lasciate per ultimo ai vigili del fuoco, vennero coinvolti anche un elicottero e un canadair. Tra martedì e mercoledì della settimana appena passata, le forze impiegate furono impiegate nella zona di Sesto, ma ancora persistevano focolai a Somma Lombardo.
Nel secondo pomeriggio di giovedì 27, invece, toccò alla Pineta del Vegano, a sud di Golasecca, dove solo il tempestivo intervento di circa 30 volontari del Parco e di altri già impegnati nella zona hanno contenuto le fiamme impedendo che si sviluppassero.
Non era però ancora finita perché l’indomani, ossia venerdì 28 febbraio, altri focolai hanno interessato i boschi limitrofi a Casina Costa, in territorio di Samarate, dove sono accorsi 70 volontari del Parco con il supporto di elicottero e vigili del fuoco.
Infine, con i lavori di bonifica e con la pioggia di questi giorni l’emergenza è potuta rientrare.
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