POLIZIA DI FRONTIERA
Preso il ladro del duty free
In hotel aveva la ricca refurtiva: profumi, capi di abbigliamento, gioielli e borse. Caccia al complice

Questa volta gli è andata male: il ladro di Malpensa, che fa coppia fissa con un socio non ancora individuato, giovedì 1 maggio è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Nella stanza d’albergo dove gli investigatori della polizia aerea gli hanno fatto visita c’era tanta refurtiva da aprirci un negozio nelle più prestigiose vie dello shopping.
I dettagli dell’operazione non sono ancora stati resi noti, ma sembra accertato che l’uomo sia l’autore di svariati colpi messi a segno al duty free shop all’inizio di aprile e di un altro a Firenze.
Nei giorni scorsi lui e il complice avevano preso di mira una boutique del Terminal 1 ma per qualche ragione - forse l’arrivo inaspettato di un cliente vero oppure lo sguardo sospettoso di una dipendente - non erano riusciti a rubare nulla e se n’erano andati. La commessa aveva però avvertito la centrale operativa, così gli agenti passarono in rassegna i filmati delle videocamere giungendo a uno snodo importante: i soggetti inquadrati dalle telecamere di quel negozio erano gli stessi che nelle settimane precedenti avevano razziato altre attività dello scalo. Peccato che non si trovassero da nessuna parte.
L’altro giorno, seguendo il tragitto ripreso dalla videosorveglianza, i poliziotti sono giunti in un bar dove i ladri si erano fermati.
Da lì è stato possibile risalire all’hotel in cui alloggiavano e così, con un pretesto, gli investigatori si sono presentati davanti alla stanza. Nascosta tra armadi e cassetti c’era una quantità di merce incredibile, risultata poi essere quella esposta nei punti vendita dell’area tax free: profumi, cosmetici, capi di abbigliamento, gioielli, borse, cinture. Tutta roba destinata alla ricettazione, che avrebbe garantito guadagni cospicui.
L’uomo è ora in carcere a Busto Arsizio, a disposizione del gip che lo interrogherà a breve.
Intanto proseguono le ricerche del complice che però potrebbe essere già fuggito dall’altra parte del mondo, pronto a saccheggiare altri scali e tantissimi altri passeggeri.
A Malpensa era finito in manette, lo scorso anno, un latro ladro dei duty free.
© Riproduzione Riservata