BODY TALK
Manuela Gandini, ritorno a Varese
Serata all’Auditorium di Sant’Ambrogio: il monologo della critica d’arte che interpreta Eva Braun e Lee Miller

Siamo noi che agiamo o ci muoviamo per volontà di altri o di altro? Manuela Gandini, critica d’arte affermata a livello nazionale, è tornata nella sua città natale, Varese, con un monologo che ha volutamente più posto domande, anche inquietanti, che offerto risposte.
Qualcosa ci sta sognando il titolo del body talk presentato questa sera con successo all’Auditorium di Sant’Ambrogio nell’ambito della rassegna Palcoscenico Contemporaneo.
EVA BRAUN E LEE MILLER
Con l’autrice anche attrice che interpreta due figure simbolo del Novecento, Eva Braun, l’ombra di Adolf Hitler, sua sposa per un giorno, e Lee Miller, straordinaria fotografa, legata al mondo del surrealismo. Un modo per indagare sul rapporto tra potere e arte, tra arte e politica ma anche per sottolineare affinità e divergenze tra le condizioni che precedettero l’avvento del nazifascimo e quelle del tempo che stiamo vivendo. Puntando l’indice su una corsa al riarmo che non è unicamente verbale e su un linguaggio, dei politici ma non solo, che va oltre il bellicoso. Testo fuori dagli schemi, Qualcosa ci sta sognando, più che bello, è materiale utile. Servito in scena senza fare sconti. Giusto così.
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