LA TRAGEDIA
Marnate: «Il mio Luca stroncato da un batterio»
Le parole di Francesco Re Sartù, il padre del 24enne morto per un’infezione contratta a Lisbona: ipotesi stafilococco, si attende l’autopsia

«Luca era un catechista ed educatore, era stato alla Gmg - Giornata mondiale della gioventù. Qui deve aver preso il batterio che non gli ha lasciato scampo»: letteralmente prosciugato dal dolore il padre del 24enne, Francesco Re Sartù, già consigliere comunale, ricorda il figlio morto ieri pomeriggio all’ospedale di Monza.
Lo tratteggia descrivendolo con i fatti: racconta ciò che il giovane faceva. Amava, amava tantissimo la famiglia, la madre, il fratello maggiore Davide con la fidanzata Valentina, il padre e i nonni. Amava gli amici, la comunità e aveva fede, tanta, frequentava la parrocchia ed era un catechista. Accanto al ragazzo morto al San Gerardo, dove era ricoverato, c’era tutta la famiglia. Sono state ore terribili, come racconta il padre: «Ipotizziamo che abbia contratto il batterio, lo stafilococco, a Lisbona. Al suo ritorno, mercoledì sera alle 23.30 all’aeroporto di Bergamo, è stato portato al pronto soccorso della Mater Domini a Castellanza, qui ha avuto un arresto cardiaco. I medici sono stati bravissimi e lo hanno ripreso ma hanno capito la gravità della situazione e che fosse necessario un intervento differente e specializzato. Giovedì mattina l’hanno trasferito all’unità coronarica dell’ospedale di Monza ma non si è più ripreso, fin quando venerdì pomeriggio ci ha lasciati».
Dolore nel dolore per la famiglia: a causa dell’infezione il giovane era andato in setticemia e l’ipotesi di poter donare gli organi come ultimo gesto di generosità è stata resa vana. «Ora attendiamo che venga eseguita l’autopsia, già fissata per lunedì», conclude Re Sartù che cerca di trattenere il dolore enorme. Una tragedia immensa per la famiglia, la madre e il fratello Davide.
In queste ore durissime c’è anche il sostegno della sindaca Betty Galli al fianco della figlia Valentina: entrambe presenti non hanno mai abbandonato per un momento la famiglia.
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