ITALIAN HOCKEY LEAGUE
Mastini verso Caldaro per il terzo sgambetto
Varese è il tabù della capolista: l’ha già battuta due volte. I gialloneri visti con l’Aosta non vogliono porsi limiti

Guadagnato il nullaosta per salire al terzo posto in classifica i Mastini, tanto per cambiare, si trovano di fronte a una nuova montagna da scalare. Per tanti la più ripida, ma forse non per loro visto che il Caldaro, avversario di giornata (sabato 18 gennaio ore 19.30), sin qui è sempre uscito scornato nei due precedenti. Sfida più dura non poteva esserci, ma i gialloneri visti giovedì con l’Aosta non vogliono porsi dei limiti.
IL ROSTER
Sempre in fase di recupero Fanelli, possibile il rientro di Perino. L’attaccante è atterrato stamani a Monaco di Baviera dopo l’avventura iridata con l’Italia Under 20 e potrebbe venire utilizzato da Glavic. Tutti gli altri a disposizione, con Filippo Matonti favorito su Ogandzhanian per il ruolo di goalie titolare.
SQUADRA CHE VINCE...
Veloce rewind: dopo aver schiantato in porta il primo gol all’Aosta, Marcello Borghi ha avuto un’esultanza quasi rabbiosa, insolita per lui. Il motivo è presto detto, visto che il forte attaccante numero 23 lunedì è diventato papà di Ottavio: automatica la dedica al figlio e alla compagna Giulia, tornata a casa ieri dall’ospedale Del Ponte. Marcello anche stasera sarà uno dei cardini dell’attacco giallonero insieme a una prima linea in ottima condizione, ma non solo: da tre partite sembra che Glavic abbia trovato l’equilibrio giusto anche nel secondo blocco, affidato ai senatori Raimondi, Michael Mazzacane e Franchini autori di tre dei cinque gol all’Aosta. Le rotazioni, a volte vorticose, del tecnico sloveno potrebbero essere arrivate a un punto di stop, almeno per quello che riguarda i primi sei uomini d’attacco. Dietro i giochi paiono fatti, ma nel match di oggi i nomi conteranno zero e a vincere sarà senza dubbio la squadra più aggressivamente intelligente. Caldaro e Varese sono due formazioni che giocano a hockey, badando al sodo ed evitando palesi scorrettezze, quindi servirà replicare la prova con l’Aosta andando però a correggere qualche sbavatura ed evitare ogni possibile calo di concentrazione.
LUCCISSIMI
Caldaro e Varese hanno in comune anche la forza del gruppo, rifuggendo dall’idea di affidare tutto il peso a due o tre fenomeni (tipo Feltre) ma giocando dannatamente di squadra. Come in regular season i Lucci sono partiti a mille, con quattro vittorie di fila e solo cinque gol subiti (Mastini 10), ma sanno di trovarsi di fronte un Varese in grande condizione soprattutto mentale. La partita di oggi può essere considerata la prova generale in vista della semifinale di Coppa Italia dell’8 febbraio, superarla permetterebbe ai Mastini di dare una bella mano di smalto alle proprie certezze.
Il servizio completo sulla Prealpina di sabato 18 gennaio, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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