GHIGGINI
«A bruciapelo»: c’è Matticchio a Varese

Se Franco Matticchio - in mostra a Varese dal 28 aprile - si auto illustrasse, il suo personaggio ricorderebbe quello delle caricature dei grandi operisti dell’800, disegnati mentre suonano furiosamente il pianoforte e dalla loro testa escono immagini di ogni genere.
La fantasia dell’illustratore varesino di origini istriane è illimitata, i suoi eroi sono di volta in volta gatti, cavalli, ragazze in fuga, elefanti lavavetri, poltrone che saltano in alto, «animali sbagliati» come la Donnola delle pulizie o l’Agente segreto 007 setter.
L’artista, schivo e sornione come i gatti, autore di raffinate copertine per i romanzi di Gadda, Mark Twain o Murakami, illustratore per il «Corriere» e il «New Yorker», nella mostra «A bruciapelo» propone lavori che i curatori Eileen Ghiggini e Mario Chiodetti hanno diviso in tre sezioni: il gioco, gli animali, le donne e i lavori per l’editoria, con qualche licenza verso le grandi tele, una delle quali, dipinta in gioventù, ricapitola il Matticchio-pensiero: un cassetto con fogli, pennello, matita, cannuccia con pennino, un re di quadri, la sua fotografia da bambino vicino a un vaso di fiori, una riga di legno e l’immancabile «Topolino» del 1963.
Tra le opere più originali della mostra, un gruppo di cavalli da corsa che appoggiati alla staccionata osservano la corsa dei loro fantini in una sorta di androdromo, la metà di un elegante signore che acquista libri con il 50 per cento di sconto, o la «Sala oxatoria» con i chirurghi che disegnano sulla pancia del paziente il gioco del tris.
E ancora «Pascoli», in cui un cavallo bruca le parole nelle pagine di un gigantesco libro aperto (o forse è lui che è lillipuziano) come fossero erba, ma saranno davvero i versi del poeta de «La cavalla storna»? L’interrogativo rimane sospeso, il mistero è parte integrante dell’opera di Franco, ed è bello sia così, con l’osservatore trasformato in un detective che non sempre scopre il colpevole.
Franco Matticchio, «A bruciapelo» - Varese, Galleria Ghiggini, via Albuzzi 17, inaugurazione sabato 28 aprile alle 17.30, fino al 26 maggio da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19, info 0332.284025.
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