IL PERSONAGGIO
Max Pieriboni, un tris di risate
Mercoledì debutta ad Azzate con “Non solo come in tv”. «Sarò tutto me stesso»

Ha aperto la stagione con il tutto esaurito sul palcoscenico del teatro con il suo laboratorio Obbiettivo Risata. Giovedì, in prima serata su Italia Uno, con Colorado ha fatto ridere tutta Italia con il suo nuovo personaggio Pierangelo Sereno. Mercoledì sera debutta ad Azzate (alle 21 al cinema teatro Castellani, via Acquadro 32, biglietto 10 euro) il nuovo spettacolo “Non solo come in tv”. Mentre domenica 19 alle 21 è al teatro Area 101 con Beppe Altissimi, Danilo Vizzini, Dedio e Beppe Lodetti. Lui è Max Pieriboni da Marnate, impegnato in tre grandi progetti professionali.
Pieriboni, partiamo dalla riconferma a Colorado.
«Una soddisfazione portare in scena il nuovo personaggio, il dietologo Pierangelo Sereno, nato qualche tempo fa. Lo hanno visto nascere e mi hanno aiutato a farlo crescere Beppe Braida e Andrea Fasoglio. Il dietologo che impazzisce parlando di lasagne: ho tratteggiato il carattere anche grazie agli autori Andrea Boin e Raffaele Skizzo Bruscella che sono fondamentali. Sono orgoglioso di far parte del cast di Colorado anche per questa stagione, anche se il lavoro televisivo è una parte del mio continuo e costante lavoro».
Pierangelo Sereno è un po’ come lei…
«Gioco come sempre sulla mia fisicità impattante e sulle contrapposizioni. Dunque un dietologo robusto che parla di diete ma si esibisce in una performance “immergendosi” letteralmente nella ricetta delle lasagne. Non posso che essere orgoglioso di essere sul palco con Paolo Ruffini e il collega comico Scintilla».
Ama tanto il teatro e il contatto con il pubblico, è pronto per il debutto di “Non solo come in tv”? Cosa dobbiamo aspettarci?
«È un progetto a cui tengo tanto: ci ho lavorato duro fin quando non è arrivato il momento di mettermi a nudo con i miei monologhi. Nessun personaggio, solo Max Pieriboni. Penso che i tempi ormai siano maturi per fare il salto di qualità, da artista a tutto tondo. Si tratta di un percorso artistico in cui vedrete un Pieriboni inedito».
Quindi mette in soffitta i vecchi personaggi come Black Pitbull lo spaghetti wrestler, Jason di Venerdì 13, il Principe Azzurro e tutti gli altri che ci hanno fatto ridere negli ultimi dieci anni?
«Si tratta di uno spettacolo differente: avevo necessità di misurarmi con me stesso. I tempi di uno spettacolo live sono differenti da quelli televisivi. E soprattutto credo nel rapporto con il pubblico come elemento qualificante e di crescita. Mi ricarica e mi permette di continuare in questo mestiere eccezionale, ma allo stesso tempo di tenere sempre un contatto saldo con la realtà».
I suoi spettacoli sono quasi sempre da tutto esaurito. Qual è il segreto del suo successo?
«Ho sempre creduto nel progetto di Obbiettivo Risata come laboratorio di comici: invito sempre colleghi diversi e prima di tutto ci divertiamo, azzardiamo e proviamo i nostri nuovi personaggi. Ho poi avuto la possibilità di scegliere una politica a favore delle famiglie: uno spettacolo di cabaret deve essere a portata di tutti. Dunque il biglietto deve essere popolare: io sarò meno ricco ma voglio che tutti possano permettersi di godere una serata spensierata. E se si torna a casa con il sorriso e più leggeri, vuol dire che siamo stati bravi».
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