IL PROCESSO
Mensa dei poveri, Cassani: «Nessuna ingerenza»
In aula a Milano nuova udienza sull’inchiesta di Gallarate. Il sindaco e la dirigente dell’urbanistica respingono le accuse

«Nessuna ingerenza né nella gara pubblica per l’affidamento del servizio di redazione della seconda variante generale al Pgt né nella procedura per l’affidamento dell’incarico per avere un parere pro veritate sull’azione di responsabilità intenta dalla giunta Guenzani contro ex amministratori di Amsc e Seprio Real Estate». Così il sindaco di Gallarate Andrea Cassani nel corso del suo esame di oggi nel processo Mensa dei Poveri in corso a Milano.
LA DIRIGENTE CONFERMA
In precedenza era stata sentita Marta Cundari, dirigente del settore urbanistico del Comune di Gallarate.
«Non subii nessuna pressione dal sindaco Cassani», il passaggio più significativo dell’esame reso dall’architetto nel corso dell’udienza di oggi, venerdì 18 novembre, di Mensa dei Poveri in svolgimento nell’aula bunker di Ponte Lambro a Milano. La dirigente ha smentito ogni coinvolgimento del primo cittadino mentre era alla guida della commissione di gara per l’affidamento del servizio di redazione della seconda variante generale del Pgt del Comune di Gallarate.
Sia Cundari sia Cassani sono accusati di turbativa d’asta. Accuse respinte dai diretti interessati.
© Riproduzione Riservata