LE REAZIONI
«Comunità sconvolta, pronti ad aiutare»
Il sindaco Rossi dopo la tragedia di Mesenzana: «Una famiglia perbene e molto riservata»
«Siamo profondamente scossi, come comunità, per questa tragedia inspiegabile». A parlare è il sindaco di Mesenzana, Alberto Rossi, dopo la tragedia di ieri pomeriggio, sabato 15 novembre, quando un uomo di 78 anni, Renato Bianchi, ha ucciso a coltellate la moglie di 81, Mariella Chiari. «Siamo vicini ai famigliari, di qualunque cosa abbiano bisogno siamo tutti a disposizione».
A MESENZANA DA QUALCHE ANNO
Renato Bianchi e Mariella Chiari non erano originari del paese: «Si erano trasferiti da qualche anno per stare vicini alla figlia e ai nipoti. Una famiglia molto riservata ma perbene, davvero non sappiamo immaginare cosa possa essere accaduto».
NESSUNA TENSIONE
Secondo il sindaco e chi li conosceva, nulla aveva mai fatto pensare a tensioni. E agli atti delle forze dell’ordine non c’è nessuna denuncia, nessuna segnalazione, nessun intervento richiesto dai vicini. La coppia era benestante, circostanza evidente anche dall’imponente villa in cui i due vivevano insieme alla figlia, al genero e ai nipoti. Un’esistenza considerata normale: li si vedeva in paese, pur senza frequentazioni abituali nei locali. Lo stesso Rossi riferisce di conoscerli solo superficialmente, come molti in una comunità colpita da un fatto inaspettato.
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