DA VARESE ALL’UCRAINA
«I miei nipoti in Donbass cresciuti con le bombe»
La testimonianza di Mariya, studentessa all’Insubria: «Dal 2014 è drammatico»

«I miei parenti sono sparsi in tutto il Paese: ad esempio mio cugino è a Kiev, ma la maggior parte di essi è in Donbass, in particolare nella regione di Donetsk». A parlare è Mariya Mudryk, studentessa di Medicina dell’Università dell’Insubria. «Li sento tramite internet e per fortuna per ora i collegamenti funzionano. La difficoltà sta nell’inviare soldi. Bisogna però dire che questa situazione va avanti dal 2014, in particolare con la famiglia di mia sorella. Loro vivono nella Repubblica di Donetsk [riconosciuta indipendente dalla Russia, ndr] e non siamo mai riusciti a mandare denaro da quando si è formata questa repubblica perché hanno cambiato la valuta e il sistema bancario. Le carte che possiedono non sono collegabili alle nostre».
«Per i miei parenti, comunque, non sono giornate drammatiche ma anni drammatici - continua la studentessa -: dal 2014 è iniziata la guerra e da allora mia sorella e la sua famiglia sono stati spesso costretti a stare in casa perché fuori bombardano, sia i russi che gli ucraini. I miei nipoti sono cresciuti con le bombe».
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