SULLA STRADA
Trecento consegne in 8 ore: vita da corrieri (per metà precari)
In provincia di Varese al lavoro circa in mille. Ritmi senza sosta. Stipendio? Massimo 1.700 euro
Viaggiano su e giù per tutta la provincia, fanno lo slalom tra il traffico e corrono, corrono. Sono i corrieri che in queste settimane portano i regali direttamente dal mondo di Internet a casa. In provincia di Varese ce ne sono circa mille al lavoro, ma più della metà precari. Vengono assunti con contratti di un paio di mesi proprio per riuscire a garantire le consegne del Black Friday prima e di Natale subito dopo. Quelli che hanno un contratto a tempo indeterminato, invece sono circa 400. Tutti, però, firmano davanti al titolare delle società che si aggiudicano la gara d’appalto indetta dai grandi brand di trasporto. Di sicuro quello che devono garantire è la produttività, ovvero un numero di consegne pari a 300 pacchi per ogni turno di lavoro: praticamente un pacco ogni 3 minuti. Il tutto per uno stipendio che arriva a 1.700 euro. Ma tutti i danni a merce e furgone, o le multe per le soste vietate, vengono decurtati dalla busta paga.
Una pagina di approfondimento sulla Prealpina di sabato 20 dicembre
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