IL CASO
Miogni, carcere da chiudere
Il provveditore regionale non ha dubbi: "Struttura inadeguata, meglio il trasloco a Busto che sarà ingrandito"
Il provveditore del Dipartimento di amministrazione penitenziaria regionale, Aldo Fabozzi, annuncia la richiesta di chiusura della casa circondariale dei Miogni e l’intenzione di spostare il carcere a Busto, dove verrà ampliato quello attuale. Fabozzi non ha dubbi: "E’ una struttura inidonea, non ci sono spazi per intervenire, dunque va chiusa". Punto e basta. La sua non è una decisione che produrrà effetti immediati: si tratta infatti di una proposta fatta al capo del Dipartimento. Ci vorranno dunque riunioni, contatti, riflessioni e decisioni da prendere tra Milano e Roma. E non è detto che la soluzione vada nella direzione prospettata da Fabozzi. Convinto, però, che questa sia la strada da seguire. "Sarei un cattivo provveditore se non pensassi con una visione globale sulla regione. Soprattutto - dice - è indispensabile garantire ai detenuti e a tutto il personale che lavora ai Miogni, condizioni dignitose, condizioni che a Varese, in nessun modo, possono essere garantite".
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