IL CASO
Mucca in fuga. E a spasso
Bovino fuggito lo scorso maggio, randagio nei prati di Azzate. E non solo

Vive da cinque mesi tra boschi e prati, senza alcun timore di mostrarsi alla gente. Spesso sosta tranquilla e beata in mezzo ai campi a godersi un po’ di sole di questo autunno inoltrato, quasi incurante degli sguardi stupiti di coloro che la notano.
Si tratta di un esemplare di mucca, fuggita a maggio da un carico di bestiame proveniente dalla Francia e destinato a un’azienda agricola della vicina Daverio e che nessuno per ora è riuscito a catturare e riportare alla propria dimora.
Insomma, il bovino, al quale non manca certo il cibo visto l’abbondanza di prati, è nel frattempo cresciuto e ha ridotto il raggio del suo nomadismo brancolando nelle zone più agresti del paese, quelle comprese tra la via Mascagni e il Roncasnino.
L’animale, evidentemente alla stalla preferisce le stelle di un cielo che in questi mesi è stato spesso limpido e terso.
Articolo sulla Prealpina di mercoledì 9 novembre.
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