I GIOCHI
Varese a Cinque Cerchi: ecco i suoi eroi
Le Olimpiadi viste con i successi degli atleti varesini. Ecco la quarta puntata della produzione originale de La Prealpina dedicata a personaggi ed eventi sportivi che hanno fatto la storia dello sport varesino
È la freccia della vita e Michele Frangilli di Gallarate la scaglia lì, nel centro del bersaglio. Il numero 10 - quello che nel calcio è dei fuoriclasse e che a scuola rappresenta l'eccellenza - si colora di oro nei Giochi a cinque cerchi. È Londra 2012. «Mai nessuno così in alto nella storia sportiva prealpina», scrivevamo sulle nostre pagine il 29 luglio del 2012 per celebrare l’oro azzurro nel tiro con l’arco a squadre.
Lo stesso giorno - sempre un 29 luglio ma di nove anni dopo - che regala la prima medaglia d’oro olimpica al femminile della storia della provincia. Arriva da Bardello, una piccola frazione a due passi dal lago di Varese, dove ogni vogata e ogni goccia di sudore finita in acqua è stato un metro in più verso la gloria. Quella storia è scritta da Federica Cesarini, oro anche lei, nel due di coppia pesi leggeri del canottaggio.
Ma la storia della Varese Olimpica ha origini lunghe e gloriose. Yuri Chechi, il signore degli anelli, italiano d’oro ad Atlanta 1996, si era allenato per anni alla Ginnastica varesina e deve anche alla città la sua strada verso la gloria.
E poi tanti altri: un lungo excursus con le storie più belle delle nostre medaglie. Una terra olimpica. Una terra che viene raccontata nella quarta puntata delle Retrospettive di Sport, disponibile sul sito di Prealpina.it, sul canale Youtube e sui social.
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