IL FURTO
Oratorio e asilo "ripuliti"
Blitz notturno dei ladri al "don Antonio Tagliabue" e alla scuola d'infanzia parrocchiale. Rubati televisore, mixer e microonde
L'oratorio maschile don Antonio Tagliabue è entrato ancora nel mirino dei ladri. I quali, in base alle prime indiscrezioni raccolte, questa volta hanno colpito la struttura al 59 di viale Giovanni XXIII nella nottata tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre. Per la precisione, intorno alle 3.
A quanto si è saputo ieri i malviventi hanno probabilmente sfondato la porta di ingresso e si sono diretti immediatamente al bar: hanno asportato il televisore, con tanto di decoder, e per non farsi mancare nulla si sono accaparrati pure un paio di bottiglie di birra.
Purtroppo però il loro raid notturno non era ancora finito e il secondo bersaglio è stata la scuola dell'infanzia parrocchiale dedicata all'indimenticato parroco don Eraldo Colombini: anche in tal caso sono penetrati all'interno dell'asilo e hanno rubuto un mixer e un forno a microonde, oltre ad aver - particolare peggiore e di cattivo gusto - aperto i frigoriferi facendo deperire il cibo. Poi si sono dileguati, fuggendo da un'uscita secondaria e facendo immediatamente perdere le loro tracce.
Chi sia stato non si sa. Come al momento sono ignoti anche il numero di ladri in azione e la loro provenienza. I carabinieri di Lonate stanno indagando.
Ad accorgersi, tra gli altri, è stato anche don Gabriele Ferrario. Il quale da qualche settimana è il nuovo responsabile della pastorale giovanile della comunità pastorale di Lonate Pozzolo e Ferno. Ha denunciato il furto e informato subito i carabinieri giunti in oratorio nella giornata di sabato 11 ottobre, intorno alle 14, per effettuare i primi rilievi e capire i fatti.
Non solo. In via Giovanni XXIII sabato 11 ottobre, in mattinata è giunto per fare un sopralluogo e rendersi personalmente conto dei danni, sebbene al momento sia difficile fare una stima e per quanto a infastidire sia più lo sfregio morale di quello economico, anche il parroco don Giuseppe Maggioni.
Questo il suo commento su quanto accaduto: "Non sono nemmeno più arrabbiato, ma provo solmente tanto sconcerto".
Venerdì 10 ottobre fino a tarda sera l'oratorio è rimasto aperto, in quanto erano ospiti numerosi ragazzi che stavano facendo la condivisione. Quindi, visto che il furto è avvenuto soltanto qualche ora dopo la chiusura, non si può escludere che i malviventi fossero a conoscenza dei programmi oratoriani e avessero pianificato l'azione in ogni dettaglio.
L'oratorio è dotato di alcune telecamere. Però sono ancora poco affidabili, dunque è necessaria una ristrutturazione finalizzata a una migliore e doverosa efficacia ed efficienza - Poiché l'obiettivo è individuare i responsabili di questi atti che fanno male a tutta la collettività cittadina e in modo particolare a una struttura aggregativa che da sempre è un orgoglio e vero riferimento del paese. Dice a questo proposito don Giuseppe: "Stiamo pensando di istituire la videosorveglianza".
Già in passato l'oratorio maschile era stato visitato dai ladri. Nel maggio 2013 avevano scavalcato il cancello laterale, erano entrati attraverso una finestra del bar dopo averla forzata (rompendo il vetro e manomettendo gli infissi) e poi avevano rubato un televisore LG 50 pollici, caffè in grano e pacchetti di dolciumi e cioccolato. Insomma, un colpo simile all'ultimo.
Don Antonio Tagliabue tuttavia è forte e guarda già avanti: domenica 12 ottobre, nonostante la pessima sorpresa del giorno prima, sarebbe dovuto essere giorno di festa e festa è stata. E ieri è ripresa la consueta attività anche alla scuola dell'infanzia, con la ferma consapevolezza che i valori dell'educazione e della formazione non potranno mai essere scalfiti dai criminali che rovinano l'immagine di Lonate Pozzolo.
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