LA SPACCATA
Colpo grosso in casa Chanel
Furto ai danni del calzaturificio Roveda: la moda torna nel mirino

L’ultimo colpo è stato messo a segno nelle prime ore di mercoledì 4 novembre, quando almeno tre banditi hanno preso d’assalto il magazzino del calzaturificio Roveda di via Isonzo, frazione di Villastanza. La scena è stata da film: la banda è arrivata con due Suv e un furgone, l’obiettivo evidentemente era stato studiato da tempo e i ladri non sono andati tanto per il sottile. I banditi hanno lanciato un Suv contro le porte dello stabilimento, che sotto l’urto hanno ceduto. L’allarme naturalmente è entrato subito in funzione richiamando la vigilanza privata, ma ai ladri sono bastati pochi secondi per arraffare le scarpe che si trovavamo nel magazzino, già pronte per la consegna.
Speronati nella notte
Poco dopo davanti al calzaturificio è arrivata l’auto della vigilanza: anche in questo caso i ladri hanno deciso di puntare tutto sulla forza, speronandola con l’altro Suv per aprirsi una via di fuga. Per bloccare eventuali inseguitori, il furgone è poi stato mollato di traverso sulla strada. Le scarpe rubate erano nei due Suv, che sono spariti nella notte insieme ai ladri. I carabinieri sono arrivati pochi minuti dopo, la dinamica di quanto accaduto è abbastanza chiara: si è trattato della classica “spaccata”, solo che questa volta ad andare in pezzi non è stata la vetrina di un negozio del centro, ma la porta di un magazzino. Il bottino deve ancora essere quantificato, ma sicuramente è nell’ordine delle decine di migliaia di euro, se non centinaia. Roveda non è un calzaturificio qualsiasi: fondato nel 1955, da sempre collabora per le grandi firme della moda internazionale. Dagli anni Ottanta la sua produzione è riservata a Chanel, che a Villastanza realizza le sue scarpe più esclusive. Non è la prima volta che lo stabilimento finisce nel mirino dei ladri, evidentemente i professionisti del settore hanno capito che è più facile assaltare uno stabilimento in una frazione di Parabiago, che un negozio di alta moda nel centro di Milano. Tanto le scarpe sono le stesse, così come il valore che se ne può ricavare rivendendole sul mercato nero. Quello messo a segno a Parabiago non è il primo furto subito dai calzaturifici della zona: Roveda aveva già subito un colpo identico nel marzo 2018, due mesi prima i ladri erano invece stati stati da Thierry Rabotin, dove dopo aver forzato una porta avevano arraffato un totale di 400 paia di scarpe, per un valore totale di 150mila euro. Il 30 luglio 2016 era andata ancora meglio ai banditi che avevano assaltato il calzaturificio Miss D. Milano, dove erano state sottratte 1.300 paia di scarpe per un valore totale di 195mila euro. Due anni fa in questi stessi giorni era poi stato messo a segno un furto ai danni del Mille piedi di Cerro Maggiore, azienda che lavora per il gruppo Kammi.
Il camion sparito
Il furto più clamoroso risale però al 24 giugno 2013, quando una banda aveva rubato un intero camion pieno di merce che era stato parcheggiato nel piazzale del magazzino di Dolce&Gabbana a Legnano. Il mezzo era poi stato ritrovato dai carabinieri di Legnano, che avevano arrestato l’intera banda. Nonostante antifurti con i chip e tracciatori Gps, la merce sottratta non è mai stata ritrovata.
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