PARCHEGGI
Viale Venezia, vittoria di tutti
Il Comitato pendolari soddisfatto per la nuova area in zona Fs: «Siamo grati al sindaco per i 350 posti gratuiti, ma ci sarebbe piaciuto essere invitati all’inaugurazione». E suggerisce come sistemare via Rovereto
Non c’erano. Forse a causa dei rispettivi impegni non ci sarebbero stati comunque. Però, neppure sono stati invitati: una mancanza di riguardo, presa con serena ironia dal Comitato dei pendolari che ogni giorni per lavoro utilizzano la linea Gallarate-Milano e da mercoledì anche il nuovo parcheggio di viale Venezia, con accesso diretto ai binari.
All’indomani dell’inaugurazione, il portavoce dei pendolari bustocchi, Stefano Marchionna, commenta con parole di ringraziamento per l’impegno profuso nel raggiungere un risultato «utile quanto atteso», ma aggiunge anche: «Le battaglie si vincono insieme e noi la nostra parte l’abbiamo fatta eccome. Dapprima sensibilizzando sul problema, quindi suggerendo soluzioni, premendo, insistendo. Anche passando contatti utili con le ferrovie. Insomma, siamo stati dei bravi piccioni, come ci chiamò qualcuno (l’assessore Max Rogora che poi se ne scusò, ndr) e ora abbiamo un bel parcheggio di piccioni, ma anche a uso della clientela dei vicini locali, come abbiamo appreso dagli interventi inaugurali. Perciò ringraziamo il sindaco, tutta l’amministrazione comunale e il consigliere Roberto Ghidotti, che spesso ci fa da tramite. Avremmo gradito, però, maggiore reciprocità nel momento in cui si doveva cantar vittoria».
Fatte le debite precisazioni, il Comitato torna a fare il suo mestiere dando qualche indicazione per il prossimo cantiere, in fase di avvio al parcheggio di via Rovereto, da ieri chiuso per lavori: «Abbiamo fiducia di poterlo riavere sistemato per settembre. Ribadiamo che le cose importanti non sono l’asfaltatura, ma l’illuminazione e l’abbattimento del muro di cinta, problematico per la sicurezza interna. Con l’eliminazione della sterpaglia si potranno ricavare nuovi posti auto. In quanto alle buche, dopo gli interventi sullo sterrato, il problema non sussiste oppure è limitato ai due ingressi, dove basterebbe un poco di porfido, per evitare buche e avvallamenti dovuti al transito», suggerisce Marchionna e qui il pensiero vola ai cubetti riemersi dai lavori della rotonda sul viale, che il comitato di quartiere ha chiesto di recuperare e riutilizzare altrove, magari dal vecchio tracciato ferroviario al nuovo parcheggio della stazione.
«Con quello che si risparmierebbe si potrebbero fare altre cose più utili», rimarca il portavoce. Qualche idea: «Pensiline ricoperte di pannelli fotovoltaici come quelli del parcheggio al PalaYamamay. Piantumazione di nuovi alberi. Rastrelliere e pensiline per depositare le biciclette in sicurezza, in aggiunta alla velostazione, ancora di là da venire».
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