NUOVI POSTI AUTO
Parcheggio in via Torino, le opposizioni: «Troppo oneroso»
Dubbi sull’operazione del Comune di Arona nell’area ex Renault

Consiglio comunale urgente e alle 9 del mattino di venerdì 15 novembre per approvare l’acquisto dell’area di via Torino ex Renault che diventerà un parcheggio pubblico. Un accordo tra un privato (che ha prima comprato l’area per poi cederla al Comune in tempo record) contestato dalle minoranze che l’hanno ritenuto oneroso e nebuloso. Diversa l’idea del sindaco Alberto Gusmeroli (Lega) che aveva fatto del progetto un suo cavallo di campagna elettorale quando ancora l’immobile abbandonato e in vendita da anni era di proprietà di un privato di Roma. «Il consiglio era urgente – ha detto Gusmeroli – perché entro il 30 novembre si dovrà fare il rogito. Abbiamo pagato l’area 480.000 euro più ulteriori imposte e intermediazioni che fanno salire il costo a poco più di 500.000 euro, meno dei 553.000 euro della perizia giurata di un professionista incaricato dal Comune. Il parcheggio da realizzare costerà meno di un milione di euro. Saranno circa 50 posti auto, ma non si potranno fare silos in quanto vicino c’è la ferrovia e nel sottosuolo passa il Rio San Luigi. Tutta l’area sarà bonificata dall’eternit ed il rio sarà messo a vista. Così si eviteranno nuove cementificazioni previste dal PRG e il parcheggio sarà gratuito e aperto di notte, utile a negozi e residenti».
Gian Luca Ubertini (Impronta Civica) e Federico Monti (Arona agli Aronesi) hanno votato contro. In tutto cinque voti contrari e dodici favorevoli. Monti (Fratelli d’Italia) si è limitato ad affermare che si tratta di «un’operazione troppo onerosa per pochi posti auto e con un progetto di cui non si conosce nulla». Dubbi invece sulla trasparenza dell’operazione li ha sollevati Ubertini (Pd) con un lungo intervento: «I documenti ci sono stati dati alla fine, non ci volevano dare la perizia dicendo che era solo in visione. Il 6 di marzo Gusmeroli ha annunciato in campagna elettorale che avrebbe fatto un parcheggio in quella zona, un giorno dopo c’è la lettera con cui una società di Arona prelaziona l’acquisto dell’area versando una caparra. Successivamente dopo le elezioni la società perfeziona l’atto, ma non l’acquista, tranne poi girare tutto l’accordo al Comune che versa al privato, ex possibile acquirente, 30.000 euro. C’è una bonifica probabile da fare e l’amianto da smaltire, ma il contratto non ne parla. In più il Comune a giugno si rivolse all’Agenzia dell’Entrate per una perizia sull’immobile, ma poi abbandona l’idea. La giunta poi ne fa fare una ad professionista locale, ma in questa non si tiene conto di tutte le problematiche che ne potrebbero abbassare il valore».
LUNEDÌ IL RITORNO DI POLO FRITZ
E lunedì ore 14 un nuovo possibile scontro. È convocata, per la prima volta la commissione per le frazioni di cui fa parte l’ex assessore Matteo Polo Fritz che era stato defenestrato proprio da Gusmeroli. Il sindaco in un recente Consiglio comunale aveva invitato Ubertini a non nominarlo, ricevendo un secco rifiuto. Polo Fritz dice: «Hanno convocato la commissione per nominare il presidente alle 14 pensando che io non potessi andare perché lavoro. Farò una opposizione durissima su molti temi». Gli altri due componenti sono consiglieri non eletti: i leghisti Nicola Zonca e Desiree Milan che si era dimessa, alcuni anni fa, dal Consiglio comunale dopo una bestemmia online nel periodo Covid.
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