IL DIRETTORE GENERALE
Pedemontana, cantiere tra un anno. Forse
Si progetta la tratta Lentate-Cesano Maderno. Dubbi sul completamento dell’ultima tranche fino alla Tangenziale Est entro le Olimpiadi del 2026
L’incognita è sempre dietro l’angolo quando si parla di stato dell’arte rispetto al progetto Pedemontana.
Non più tardi del settembre scorso il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda (Apl), l’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli, poi dimessosi a novembre e sostituito da Luigi Roth, approfittando della vetrina regionale, aveva assicurato che entro le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, e dunque a partire del 2026, sarebbe stata completata l’autostrada made in Lombardia nella tratta che da Cassano Magnago va fino alla Tangenziale Est di Milano.
Ieri, sentito al Pirellone, nell’ambito di un’audizione davanti ai componenti della commissione regionale Territorio presieduta dal leghista Andrea Monti, il direttore Generale di Apl Giuseppe Sambo ha cercato di essere un po’ più preciso sia sulla tempistica sia sull’assegnazione dei lavori affidato ad un consorzio di imprese italiane guidato da Webuild (ex Impregilo) che si è aggiudicato il contratto da 1,4 miliardi di euro per la progettazione esecutiva e la costruzione (a cominciare da inizio 2023) di due tratte in terra brianzola: la prima di una decina di chilometri da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno e la seconda di 20 chilometri da Cesano Maderno alla tangenziale Est di Milano A51 all’altezza di Vimercate.
A questo proposito, l’assegnazione provvisoria dei lavori per la tratta Lentate sul Seveso-Cesano Maderno, dovrebbe tramutarsi in definitiva nel giro di tre mesi.
«Se il Tar lombardo confermerà la decisione, respingendo il ricorso avanzato da un’azienda, il consorzio avrà poi 10 mesi di tempo per procedere alla progettazione esecutiva e all’apertura del cantiere che da cronoprogramma durerà mille giorni», ha precisato il direttore generale. Nella migliore delle ipotesi, dunque, a inizio 2023 partiranno i lavori. Attenzione, però: solo per la prima tratta fino a Cesano Maderno.
«L’opera, 9,5 chilometri in tutto, di cui 4,5 in trincea, 3 in galleria e 2 a raso, sarà portata a termine senza interrompere il traffico sulla battutissima superstrada Milano-Meda neppure per un giorno», ha continuato il dirigente Pedemontana. «La tratta sarà aperta a mano a mano che i lavori avanzeranno. L’introduzione del pedaggio con il sistema senza caselli già attivo sulla tratta “A” (quella che interessa la provincia di Varese), avverrà solo a completamento dell’opera con l’innesto della Tangenziale Est di Milano».
Per quanto riguarda le attività di movimento terra nelle aree a suo tempo interessate da vicino dalla nube tossica di diossina legata al disastro ambientale di Seveso del 1976, Sambo ha precisato che «lo scavo nella zona interessata sarà limitato a 40 mila metri cubi» e che «saranno prese tutte le precauzioni per evitare la dispersione nell’ambiente di eventuali inquinanti».
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