L’INCHIESTA
Pedofilo a Castano smascherato dalle Iene
Insospettabile dipendente comunale di 66 anni aveva adescato una bambina. Il sindaco lo sospende con effetto da oggi
Un pedofilo incastrato dalla solerzia di una mamma e dall’inchiesta condotta dalle Iene: la puntata della nota trasmissione di Mediaset andata in onda la sera di ieri, martedì 16 marzo, ha reso noto ciò che già in molti a Castano Primo sapevano da almeno un mese.
E cioè che un insospettabile dipendente comunale di 66 anni, sposato e padre di quattro figli, dedito anche all’attività politica, aveva una altrettanto impensabile agenda di volti femminili su Instagram.
Peccato che l’età anagrafica corrispondente a quei volti fosse quella di bambine già in grado, come tanti coetanei, di interagire sui social anche se non di rado senza le dovute precauzioni.
L’eccezione alla mancanza di accorgimenti dei genitori ha salvato una di queste bambine, 10 anni, dalle attenzioni morbose dell’uomo, poi fermato dalla polizia.
Costui aveva infatti cominciato a scriverle messaggi di complimenti, e addirittura a dichiararsi innamorato di lei, salvo poi debordare nel più osceno e patologico linguaggio dei pedofili.
Così, la madre della piccola, che controllava i messaggi recapitati alla figlia, scoperta l’anomalia di un sessantaseienne tra le amicizie della bimba, ha deciso di rendere pubblica la denuncia, attivando le Iene.
A questo punto Alice Martinelli e la redazione del programma d’inchiesta si sono attivati e in collaborazione con le forze dell’ordine, dopo un breve periodo di adescamento al contrario, utilizzando il telefonino della bambina come esca, hanno poi raggiunto l’uomo in due occasioni.
Nella prima con la scusa di un’intervista per la sua attività politica, servita in realtà per smascherare la corrispondenza tra messaggi inviati alla bambina (in realtà Alice Martinelli) e da lei ricevuti sul telefono dell’uomo, e la seconda, con la scusa di un guasto a un’automobile, servita per rinfacciare al pedofilo conclamato la sua riprovevole condotta.
Lì per lì, l’uomo s’è difeso negando ogni addebito ma alla fine, vistosi scoperto, s’è innervosito e l’intervento della polizia, che l’ha bloccato, è arrivato puntuale.
Stamane, la notizia s’è sparsa in un amen ed è diventata di pubblico dominio.
Il commento del sindaco Giiuseppe Pignatiello è affidato a una nota ufficiale.
«In merito al servizio televisivo del programma le Iene andato in onda il 16 marzo 2021 e alle successive notizie apparse sui social network e quotidiani online - così la nota -, il Sindaco e l'Amministrazione Comunale intendono chiarire sin d'ora che la notizia ha sconvolto tutti, al di là di ogni sensazionalismo di sorta. Le aberranti accuse mosse nel servizio televisivo non lasciano indifferenti e proprio per questo è necessario rispettare e tutelare il lavoro della Magistratura. L'Amministrazione Comunale era all’oscuro del contenuto dell’indagine e ha già assunto in queste ore tutti i provvedimenti opportuni e necessari a tutelare i cittadini, l'Ente e i servizi degli Uffici. Ulteriori provvedimenti verranno assunti rispetto al dipendente coinvolto che da oggi è interdetto dal servizio in via cautelare in attesa di definire il procedimento disciplinare in corso. Il Comune e l'Amministrazione sono a disposizione delle Forze dell'Ordine e dell’Autorità Giudiziaria al fine di addivenire nel più breve tempo possibile a fare chiarezza sulla vicenda, assicurando alla Magistratura piena collaborazione e fiducia nell'alveo della legalità».
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