IL CASO
Polemica Anpi, Carbone: «Samuel non è provocatore»
Il segretario di Fratelli d’Italia di Lonate Pozzolo è intervenuto sulla lettera del sindaco alla presidente De Tomasi

«Conosco molto bene Samuel Balatri, non è un violento né un provocatore». Interviene il segretario cittadino di Fratelli d’Italia Francesco Carbone dopo le tensioni tra il sindaco Elena Carraro e Anpi provinciale e locale, alla luce di una missiva della prima cittadina che riteneva la presenza della presidente provinciale di Anpi Ester De Tomasi alle cerimonie del 25 aprile «non opportuna», a seguito dei fatti di Luino del 7 aprile a Palazzo Verbania. De Tomasi avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione della targa in memoria del partigiano Annunciato Crivelli, ma Anpi ha fatto sapere che la targa non è ancora pronta, facendo slittare tutto e rimandando la cerimonia.
L’APPELLO DI CARBONE
Carbone dunque da un lato invita - alla luce delle ultime polemiche social - Walter Girardi a ritrattare le dure accuse contro il diciannovenne di “Gioventù Nazionale”, con invito a stemperare le tensioni davanti a un caffè, e dall’altro si sofferma su un argomento ancora dibattuto a Lonate Pozzolo. Spiega: «Sono in linea con le posizioni di Francesca Caruso e Andrea Pellicini e non ho nulla da eccepire sulla lettera inviata da Carraro, ma forse sarebbe stato più opportuno che De Tomasi fosse venuta a Lonate a chiedere scusa a Samuel dopo quell’intervento pubblico inopportuno».
«NESSUN SENTORE DI CRISI»
Di certo c’è che quella lettera aveva generato un certo malcontento soprattutto nell’area moderata dell’amministrazione di centrodestra con la presa di distanze da parte di Forza Italia e Udc che avevano lamentato una mancata collegialità ma anche una non condivisione di quel documento. «Nessun sentore di crisi - tranquillizza Carbone - fermo restando che anche io non ero stato informato di quella lettera e quindi comprendo il dispiacere per quanto accaduto che - è la sottolineatura - può succedere all’inizio di un mandato, ma non dopo quasi due anni di governo». Insomma un piccolo incidente di percorso con il segretario riconfermato di Fratelli d’Italia che però invita tutta la maggioranza - nessuno escluso - a evitare «fughe in avanti», senza escludere l’invito a un tavolo di confronto aperto agli altri segretari di Lega, Forza Italia e Udc da tenersi a breve.
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