IL PROCESSO
Delitto di Malnate, Domenichini chiamò Carmela prima di ucciderla
La testimonianza di un carabiniere: l’imputato fu l’ultimo a sentire la pensionata
Sergio Domenichini fu l'ultimo a telefonare a Carmela Fabozzi, il pomeriggio del 21 luglio 2022, il giorno prima del delitto. E il giorno stesso, poco prima di mezzogiorno, quando la donna era già morta e il suo telefono spento, provò a chiamarla due volte. Non solo: nei giorni precedenti risultano 17 contatti tra le due utenze. I dettagli sono emersi all'udienza di oggi, mercoledì 25 ottobre, in Corte d'assise del processo per l’omicidio della pensionata, avvenuto a Malnate il 22 luglio 2022. Dettagli resi noti da uno dei carabinieri del reparto investigativo di Varese che eseguirono le indagini. L'investigatore ha anche confermato che fu lo stesso imputato, la sera dell'arresto, il 19 agosto, a indicare ai carabinieri dove aveva buttato i due cellulari della vittima, nel fiume Olona, dove furono poi rinvenuti il giorno dopo.
Alla sbarra c'è Sergio Domenichini, 67 anni, che secondo la Procura ha ucciso la donna colpendola nove volte alla testa con un vaso nella sua abitazione di via Luigia Sanvito allo scopo di rapinarla. Con rito abbreviato è già stato condannato il suo amico Antonio Crisafulli, 63 anni, accusato di favoreggiamento per averlo aiutato a «eludere le investigazioni dell’autorità», e cioè per aver accompagnato Domenichini sul luogo del delitto e poi sulle rive dell’Olona, dove furono gettati i cellulari della vittima, e in un compro oro di Varese, dove furono venduti per mille euro collana e anelli presi alla donna.
© Riproduzione Riservata