I DATI
Regione, altri 546 decessi
Numeri ancora in crescita, per i tecnici potrebbero calare da lunedì

«Non è il momento dello sconforto, è il momento di metterci ancora maggior determinazione. Lunedì saranno passate due settimane dal decreto del 9 marzo e i tecnici sperano che la situazione possa migliorare».
L’assessore Giulio Gallera anche questo pomeriggio, sabato 21 marzo, ha dovuto parlare di numeri sempre in aumento per quel che riguarda l’emergenza coronavirus. I morti, nelle ultime 24 ore, sul territorio lombardo sono stati 546 e hanno portato il totale oltre quota tremila, a 3.095. I positivi sono 25.515, 3.251 in più, i ricoverati 8.258 (+523), i ricoverati in terapia intensiva 1.093. I dimessi 2.139.
A livello provinciale l’assessore regionale non ha considerato la situazione di Varese, che ha numeri ancora relativamente bassi: in testa alla classifica dei contagi c’è sempre Bergamo (5.869, +715), seguita da Brescia (5.028, +380), Milano (4672, +868, di cui nella sola città 1.829, +279, numeri simili a quelli di ieri). A Lodi, dove prima sono arrivate disposizioni rigide, l’aumento è stato di «soli» 96 contagi.
Grande attenzione è stata posta sull’argomento mascherine e in particolare sulla riconversione della produzione in 600 imprese che si sono dette disponibili a produrle. Regione Lombardia, insieme al Politecnico di Milano, le testa, perché non tutte le mascherine prodotte sono stati realizzate con materiali e procedure idonei alla certificazione, e il Politecnico darà l’attestato di conformità. Quelle conformi avranno stampato il marchio di Regione Lombardia.
© Riproduzione Riservata