LA SCOMPARSA DI RE GIORGIO
«Regione Lombardia ricorderà Armani»
Secondo giorno di affluenza alla camera ardente. Il governatore Fontana tra i primi ad arrivare

Dopo le seimila persone che hanno dato ieri, sabato 6 settembre, l’addio a Giorgio Armani nella camera ardente allestita all’Armani/Teatro di via Bergognone, anche oggi, domenica 7 settembre, tanti si sono messi in fila dalle 7 in attesa che alle nove aprisse nuovamente la camera.
Fra i primi ad entrare il compositore Ludovico Einaudi, di cui è stato scelto un brano come sottofondo trasmesso nella sala dove si trova il feretro, ma anche Luisa Lusardi di Max Mara, Enrico Lo Verso e il presidente della Lombardia Attilio Fontana.
«Era doveroso - ha spiegato Fontana - essere qui perché è un’eccellenza lombarda, un genio che ha portato la bellezza italiana nel mondo, ma anche un grande imprenditore, perché ha creato un’azienda che funziona, ha saputo declinare la genialità e la creatività con l’efficienza e l’efficacia tipica di un grande lombardo».
«Sicuramente lo ricorderemo - ha aggiunto -: sono scelte che faremo col Consiglio regionale, quando si riapriranno i lavori ne parleremo col presidente. Faremo una parte della giornata di aula dedicata a ricordarlo».
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