MEINA
Il “Ristoro Primavera” resta chiuso. Continuano le polemiche
Il locale gestito dall’Associazione Genitori Ragazzi Down non ha riaperto i battenti
–Il ristoro Primavera”, chiuso da oltre un anno e per il quale il sindaco uscente Fabrizio Barbieri aveva annunciato la riapertura il 24 maggio scorso, rimane off limits. Ed è polemica. L’ex storico circolo comunale, frequentato a fine ‘800 dal “Bardo della Democrazia” Felice Cavallotti, era stato ristrutturato e riaperto, con fondi pubblici e privati, alcuni anni fa. Vi lavoravano i giovani dell’AGBD, l’Associazione Genitori Ragazzi Down, in un connubio tra lavoratori scelti tra vari specialisti (come il cuoco) e i ragazzi che avevano frequentato la scuola alberghiera per un inserimento nel mondo del lavoro. Diatribe e problemi economici hanno portato alla chiusura. Ora il gruppo dell’ex sindaco attacca: «C’era già un accordo tra varie associazioni e l’AGBD per riaprire, ma la questo sembra non essere piaciuto alla nuova amministrazione che ha messo tutto in stand by, sostenendo che la nuova Pro Loco, che voleva collaborare, è spaccata al suo interno». AGBD che ha incontrato la nuova amministrazione, smentisce: «Ci dissociamo da quanto affermato dal gruppo di Valore Aggiunto 3.0. Non vogliamo essere strumentalizzati politicamente, siamo disponibili a cercare di ripartire».
Il vicesindaco Paolo Cumbo: «Abbiamo incontrato l’AGBD e ci siamo detti pronti a dare una mano, ma loro, per ora, non sembrano avere le forze per ripartire con gli otto ragazzi da loro seguiti. È chiaro però che il Circolo non deve rimanere chiuso “sine die”. Cercheremo una soluzione, esiste un comodato con l’AGBD, ma se non sarà riavviata l’attività il bene tornerà al Comune e sarà utilizzato a scopi sociali».
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