LA BUFALA
Rottweiler in fuga: denunciato
Si inventa un furto inesistente nella sua casa per spiegare l’allontanamento dei due cani causato invece da una sua distrazione. È accusato di simulazione di reato

Entra in casa, si distrae, forse a causa del suo stato di ebbrezza, e non si rende conto che i sui due Rottweiler in quel momento riescono ad aggirarlo e scelgono la libertà. Risultato? Spaventato da quello che la gente poteva pensare o, peggio, da eventuali problemi causati dai due ”cuccioli” (cani affettuosi e di buon carattere, ma pur sempre molossi da 40-50 chili) in giro per la città, non trova di meglio da fare che chiamare il 112 e raccontare di un presunto tentativo di furto subito nella sua abitazione. «Mi hanno aggredito e a quel punto, mentre si allontanavano - ha detto l’uomo, 45 anni - i cani sono usciti e si sono messi all’inseguimento».
Racconto piuttosto fantasioso, ma anche ricco di contraddizioni e incongruenze che hanno subito insospettito i carabinieri. I quali, in breve, hanno ricostruito la vera dinamica dei fatti: l’uomo, in stato di alterazione dovuto alle eccessive bevute, forse distrattosi, consentiva ai cani di uscire. E subito si rendeva conto del rischio l’incolumità per vicini, decidendo di allertare le forze dell’ordine.
La storia ha avuto il suo lieto fine: i cani recuperati dal servizio cinofilo poche ore dopo, e riaffidati (almeno temporaneamente) al proprietario, a cui i carabinieri hanno precauzionalmente sequestrato alcune armi e munizioni regolarmente denunciate, in attesa di una decisione della Procura di Busto.
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