L’INTERVENTO
Ruba auto in Ticino, fermato in Italia. E l’avvocato gli dà 15 euro
Giovane polacco trova una T-Roc con chiavi nel quadrante e si mette alla guida. Il legale d’ufficio colpito dalla situazione di difficoltà economica del suo assistito

Un giovane polacco di 26 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per uso illecito di carte di credito e ricettazione, dopo un breve ma movimentato episodio che ha avuto inizio in Canton Ticino.
Tutto è cominciato nella giornata di ieri, giovedì 10 aprile, nei pressi del confine svizzero: il ragazzo ha notato una Volkswagen T-Roc con targa italiana parcheggiata con le chiavi inserite. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, non ha resistito alla tentazione e si è impadronito del veicolo. All’interno dell’abitacolo ha trovato anche cinque carte di credito appartenenti al proprietario dell’auto.
Dalla Svizzera ha poi attraversato il confine e si è diretto verso il centro di Varese, dove ha cercato di fare acquisti con le carte rubate. Prima ha tentato in un ristorante kebab a pochi passi dalla Questura, ma i pagamenti sono stati rifiutati. Quindi si è spostato in un McDonald’s, dove ha mangiato un panino.
Nel frattempo, il legittimo proprietario delle carte, che aveva ricevuto notifiche dell’uso anomalo, ha subito allertato la polizia. Gli agenti, grazie anche alla descrizione fornita dal titolare del kebab, sono riusciti a individuare il sospetto nei pressi del carcere dei Miogni. Il giovane è stato fermato e arrestato.
Questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida davanti al giudice Stefania Brusa, che ha convalidato l’arresto ma ha disposto la liberazione dell’imputato. Il ragazzo, che non ha fornito spiegazioni chiare sul suo comportamento e risulta privo di qualsiasi disponibilità economica, è stato assistito dall’avvocato d’ufficio Stefano Bruno. Colpito dalla situazione di evidente difficoltà del suo assistito, il legale ha deciso di aiutarlo personalmente, offrendogli 15 euro per tirare avanti almeno per qualche ora.
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