IL CASO
«Aggrediti da sei teppisti»
La testimonianza della titolare della “Pescheria di Samarate” che insieme al marito ha subito violenza e minacce

«Aggrediti e minacciati da un gruppo di sei teppisti, ho paura». Simonetta Pasquale – titolare del negozio “La Pescheria di Samarate” di piazza Italia ha raccontato alla Prealpina l’aggressione subita nel pomeriggio di martedì 23 settembre – erano circa le 16.30 – e in lei sono forti e umani gli strascichi di quanto subito. Lacrime e abbracci con il marito Paolo, ma soprattutto la forza di raccontare e non arrendersi.
LA TESTIMONIANZA
Dice Simonetta: «Il negozio era chiuso ma c’era il laboratorio aperto per le preparazioni del pesce». «È avvenuto sul retro, stavamo cucinando con porta e finestra aperta, dalla cucina abbiamo sentito strani odori». Non si esclude derivante da sostanze stupefacenti. «Quel pomeriggio c’era un gruppo di ragazzi che era seduto vicino alla pescheria e si era appropriato di un tavolo del limitrofo Circolo cooperativo».
Prosegue la testimonianza. «Siamo usciti e mio marito ha fatto una foto al gruppo per lamentare il nostro disagio permanente». I teppisti si sono inalberati. Hanno aperto la zanzariera e si sono scagliati contro Paolo e Simonetta. «Improperi e minacce, mi hanno detto “ti ammazzo” e hanno cercato di prendermi il telefonino». Infine: «Ci hanno spintonato con violenza verso la cella frigorifera, strattonato con forza un braccio tanto da dover andare al Pronto soccorso di Busto Arsizio».
PRONTA LA DENUNCIA
La coppia è riuscita a registrare l’aggressione durata cinque minuti e il contenuto audio è a disposizione dell’avvocato Simona Aspesi – legale della titolare della pescheria – che inoltrerà denuncia alla Procura.
L’articolo completo sulla Prealpina di sabato 27 settembre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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