IL SIPARIO
Santuccio, si cambia
La proprietà del teatro di via Sacco gestirà il cartellone. Il Comune non affittuario ma partner
Cala il sipario, su il sipario. Muore e risorge il teatro Santuccio, in una città dove la parola cultura non ha per tutti lo stesso valore se siamo ancora un capoluogo senza un teatro comunale in muratura.
La città ha però un gioiellino, il Santuccio di via Sacco, che cambia registi e scenografia. Da metà dicembre, infatti, il Comune non sarà più l’affittuario della struttura, finora in gestione al centro Gulliver.
A gestire il nuovo Santuccio sarà infatti la proprietà (dal 2000), la società Fivar della famiglia Firpo.
Il Comune “prenoterà” alcune serate, probabilmente una cinquantina, ma il calendario è ancora da definire, e tramite l’ufficio Cultura darà il supporto logistico necessario ai nuovi “impresari teatrali”.
«È nostra intenzione orientare le iniziative verso gli spettacoli veri e propri e desideriamo fare diventare il Santuccio meno “sala prove”», dicono Emanuela e Carolina Firpo.
Il sindaco Davide Galimberti, che ieri, giovedì 5 dicembre, ha presentato la novità del cambio di gestione, ha sottolineato come i proprietari «credono a tal punto», al progetto di dare uno storico vecchio-nuovo tempio del teatro alla città da chiudere per due mesi e ristrutturarlo.
«Per il Comune il risparmio sarà notevole, perché pagheremo più o meno la metà dei 60-70mila euro dell’affitto finora dovuto» - ha concluso.
La parnership tra Palazzo Estense e società prevede una serie di serate (o giornate) prenotate dal Comune, probabilmente una cinquantina. Le associazioni che finora hanno goduto dell’utilizzo degli spazi saranno dirottate in altre sedi per corsi e prove. Anche perché, per fare rinascere il Santuccio, occorre chiuderlo.
La riapertura, così almeno auspica la proprietà, sarà per San Valentino, dunque due mesi giusti giusti di stop per rinnovare gli impianti, studiare una modalità di copertura della cupola (splendida, uno spettacolo nel tempio dello spettacolo) per consentire anche di giorno proiezioni e buio, se necessario.
In programma anche la posa di una nuova pavimentazione oltre a un restyling generale del teatro che ha un solo difetto: può ospitare solo 150 persone.
Al Santuccio, nel marzo scorso, il sindaco aveva presentato il bilancio di metà mandato.
© Riproduzione Riservata